SIDERNO – L’assessore al bilancio Gianni Lanzafame non condivide affatto le considerazioni del consigliere di opposizione Pietro Sgarlato che nella recente intervista rilasciataci ha puntato direttamente l’indice contro di lui affermando testualmente , in riferimento, alla probabile uscita del dissesto del Comune che ” se ciò si verificherà certamente il merito non è di Gianni Lanzafame…”. L’assessore entra subito nel merito è scrive in una sua nota “Se il merito è incerto, il demerito è certo “. E quindi aggiunge “Voglio premettere che l’Assessore non può essere responsabile politicamente solo quando fa comodo all’opposizione. Al di là dei meriti e dei demeriti, si è responsabili nella buone e nella cattiva sorte. Quello che è certo – precisa Lanzafame – è che il merito dell’uscita dal dissesto è di questa amministrazione”. L’assessore non si ferma qui e aggiunge “Il demerito di averla condotto il paese allo squilibrio economico è, invece, da ascrivere totalmente a chi politicamente ci ha preceduto.( ed è ovvio che la puntualizzazione è strettamente riferita a Pietro Sgarlato che, seppure per soli 11 mesi ha fatto parte della precedente amministrazione )”. Poi l’assessore Lanzafame aggiunge “Finalmente anche l’opposizione ammette l’uscita dal dissesto, considerando però la stessa, non merito di questa amministrazione, ma semplice conseguenza di una legge che finanzia l’uscita dal dissesto dei comuni. La verità è che l’opposizione accusa questa amministrazione di mancanza di programmazione e scarsa lungimiranza politica. Proprio l’individuazione delle modalità di uscita dal dissesto dimostrano il contrario. E mi pare doveroso precisare che all’insediamento di questa amministrazione, l’OSL (l’organismo straordinario di liquidazione), ha prospettato all’Ente la necessità di reperire ben 17 milioni di euro per chiudere il dissesto. Da qui i meriti dell’amministrazione e del Sindaco in particolare, il quale, ha individuato nella procedura semplificata, la modalità per dimezzare i debiti, scommettendo sulla capacità di reperire nel breve periodo le risorse necessarie. Per amore di verità è anche giusto aggiungere che la delibera di adesione alla procedura semplificata (che dimezza le necessità finanziarie ed impegna l’Ente al reperimento delle somme) e del 23/11/2015 la normativa che prevede il finanziamento ai comuni dissestati attraverso anticipazioni di liquidità è l’art. 14 della legge 07/08/2016 n° 160. Questo la dice lunga – precisa Lanzafame – sulla reale verità. La normativa utilizzata arriva, infatti, ben 8 mesi dopo che l’ente ha deliberato l’adesione alla procedura semplificata”. L’assessore al bilancio contesta, dunque, a tutto tondo le affermazioni di Pietro Sgarlato e ci tiene ad evidenziare che proprio in virtù di quest’ultima “verità”, l’amministrazione comunale ” con grande lungimiranza ha intuito con largo anticipo l’evolversi della normativa scommettendo su accadimenti futuri” A chi , poi, ha parlato di mancanza di programmazione da parte della maggioranza Gianni Lanzafame risponde “.Se non è programmazione questa, non so l’opposizione quale consideri programmazione. Basterebbe già questo a qualificare un bilancio, ma come ho detto in consiglio questo bilancio contiene altri aspetti che lo qualificano e per noi è una scommessa vinta. La rigidità evidenziata dall’opposizione conclude l’assessore – è in realtà un pregio di questo bilancio, che facendo ripartire gli investimenti programma il futuro sociale ed economico, mantenendo saldi i principi di stabilità economica”.
Aristide Bava
nella foto la Giunta comunale – Lanzafame, Gerace, il sindaco Fuda, Romeo, Macri’, Guttà.