In vista della grande manifestazione sulla sanita’ in programma per domani a Locri, si è riunita stasera l’assemblea dei sindaci della locride per concordare le modalità di svolgimento della manifestazione a salvaguardia dell’ospedale. Presenti 19 sindaci su 42. E’ stato deciso di non dare nessun taglio politico alla giornata di protesta: parleranno solo il Vescovo di Locri Francesco Oliva , alcuni studenti delle scuole del comprensorio e qualche cittadino che racconterà la sua esperienza sanitaria. Il sindaco di Siderno Fuda ha rimarcato la necessità che la gestione amministrativa dell’Asp venga sdoppiata tracciando una sorta di ‘dead line’ tra il passato e il presente. Per Fuda il deficit attuale ammonterebbe a circa 500 milioni di euro e sembra chiaro che se non si farà questa separazione contabile il futuro della sanità territoriale non potrà che essere drammatico. I sindaci  hanno poi subito ribadito come  sia necessario dare seguito alla manifestazione di domani con iniziative concrete nel futuro finalizzate a suscitare l’interesse della politica e delle istituzioni che dovrà però dare risposte certe al territorio. Ecco allora la proposta di Giovanni Calabrese,sindaco di Locri, di convocare al più presto gli stati generali della sanità e iniziare a concordare le modalità di attivazione di un nuovo percorso che dia risposte ai cittadini, quelle risposte sanitarie che l’Ospedale di Locri è riuscito a dare almeno fino alla gestione di Giustino Ranieri che nominò primari ‘eccellenti’ che poi però hanno optato per trasferirsi altrove. I comuni parteciperanno con una delegazione e con il gonfalone nonostante le perplessità del sindaco di Siderno Pietro Fuda che si è lamentato di non avere vigili urbani disponibili.

nella foto un momento della riunione di questa sera

Antonio Tassone

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