Aristide Bava
SIDERNO – Le tariffe Tari, indicate nel bilancio approvato lunedi dal Consiglio comunale sono, dunque quelle del 2016. Nella sostanza superiori a quelle che erano previste nella bozza di bilancio che doveva essere approvata il 12 aprile e la cui approvazione è “slittata” proprio per un errore tecnico legato al fatto che dopo il 31 marzo le tariffe non potevano essere soggette a modifica. Per dirla in breve i cittadini saranno costretti a pagare di piu’.
Ma è realmente cosi’ ? In questa prima fase probabilmente si, ma l’assessore al bilancio Gianni Lanzafame assicura che l’ufficio tributi sta lavorando “per individuare tra quelle possibili, la soluzione migliore perché le tariffe siano immediatamente ridotte “. Comunque – dice Lanzafame – ” non faremo pagare ai cittadini una tariffa superiore al costo del servizio”. Ma veniamo al bilancio approvato dal consiglio comunale dopo le schermaglie tra la maggioranza e una opposizione che ha avuto nel consigliere Pietro Sgarlato il suo principale alfiere. Secondo quanto lo stesso Lanzafame ha detto in consiglio comunale malgrado le pesanti accuse dei consiglieri di opposizione “L’Ente ha già messo un piede fuori dal dissesto e questo bilancio di previsione rappresenta la spinta definitiva per fare compiere al Comune l’ultimo passaggio verso una situazione di sana gestione economico- finanziaria, al di là della linea di demarcazione segnata con la dichiarazione di dissesto del 20/12/2013 voluta dai commissari prefettizi”. All’atto dell’insediamento della attuale amministrazione comunale l’Organismo straordinario di liquidazione, ha prospettato una situazione nella quale la massa passiva – ossia i debiti dell’Ente al 31 dicembre 2012- erano stati quantificati in oltre 17 milioni di euro. A questo importo va aggiunto l’importo dei debiti pagati dalla commissione straordinaria nel 2013 per circa 9 milioni di euro per un totale di circa 26 milioni come debito maturato dal comune di Siderno al 31 dicembre 2012. Adesso, secondo l’assessore al bilancio proprio in questo bilancio “L’uscita dal dissesto, trova la sua copertura finanziaria”.
Ma quali sono, per l’assessore Gianni Lanzafame, gli aspetti positivi da rimarcare in questo bilancio ?
” Sono molti – dice l’assessore – a cominciare dalle nuove tariffe del servizio idrico per il 2017 che presentano numerose novità rispetto al passato. Vi è, innanzitutto, una riduzione della quota fissa per tutte le utenze e la differenziazione tra utenze domestiche e non domestiche. Per favorire maggiormente gli utenti “domestici” è stata prevista, infatti, l’applicazione di una tariffa super agevolata (pari alla metà della tariffa del primo scaglione di consumo) sui primi 30 mc di acqua consumati, considerati consumi di tipo essenziale. L ‘altra novità che consentirà di fare un importante passo avanti consiste nell’introduzione della tariffa elaborata con il metodo previsto dalla autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi). Si tratta di una tariffa creata sulla separazione delle tre componenti di costo del servizio idrico (acquedotto, acque reflue, depurazione) e sul concetto che l’acqua è un bene essenziale che va garantito a tutti entro i limiti di un consumo vitale e necessario”. Altro aspetto – dice ancora Lanzafame – da evidenziare è che ” sono state “sprigionate” nuove risorse derivanti dalla possibilità di recupero del credito IVA ed IRAP degli ultimi 5 anni. In merito sono previste maggiori risorse stimate in almeno 1.000.000,00 di Euro. II relativo bando di gara è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E’ inutile sottolineare l’importanza per l’economia cittadina della messa in circolo di una simile somma”. Precisato che grazie ad una transazione con l’ Enel c’è stata una contrazione dei costi e che d’ora innanzi l’energia elettrica si pagherà in regime di salvaguardia (0,05 centesimi anziché 0,15) altro punto che l’assessore ha evidenziato è la la ripresa degli investimenti. “Tra i principali investimenti programmati per il triennio 2017 – 2019, – precisa Lanzafame troviamo i lavori per il ripristino del lungomare con bando di gara già pubblicato in Gazzetta Ufficiale nonchè lavori per oltre 11 milioni di euro. Oltre al lungomare sono previsti lavori di costruzione di una piazzetta a Vennerello; lavori di realizzazione di una piazzetta a Salvi, lavori adeguamento e riqualificazione di edifici scolastici, lavori per la realizzazione di collettori acque piovane dal Rione sbarre al Torrente Giordano, la realizzazione del Campo sportivo a Mirto ove si sta realizzando anche una piazza e lo stesso palazzetto dello sport che presto diventerà una realtà. Lanzafame si dice ,peraltro, orgoglioso del fatto che ” Con questo bilancio si cambia marcia nella doverosa lotta all’evasione tributaria senza condurla in un’ottica vessatoria e opprimente per il cittadino”, ma soprattutto evidenzia che ” si è dato avvio ad un processo di informatizzazione dell’Ente per acquisire una piattaforma in grado di gestire con un unico sistema tutti i software in dotazione agli uffici dell’Ente per fare interagire tra loro gli uffici, e, ad esempio, per quanto riguarda la lotta all’evasione, l’ufficio anagrafe interagirà immediatamente con l’ufficio tributi, scambiandosi le necessarie informazioni” “. Una soddisfazione, quella dell’assessore al bilancio completata dall’affermazione che tutto ciò è stato possibile malgrado “Lo stato impietoso in cui abbiamo ricevuto questa città, sia in termini sociali che economici”.