Aristide Bava
SIDERNO – E’ stato ancora record. E non solo per la lunghezza della “sguta” che, al termine della misurazione effettuata dalla notaio Francesca Ieraci, ha toccato 537 metri e 92 centimetri ( lo scorso anno il record è stato di 534 metri) ma anche per l’immensa presenza della gente arrivata in città da tantissimi comuni della provincia e della Regione a conferma che il fascino della manifestazione sidernese del lunedi dell’angelo è ancora notevole malgrado gli anni che ci separano dalla sua istituzione sono ormai tantissimi. La misurazione è stata accompagnata da un autentico bagno di folla assiepato ai lati della lunga striscia realizzata sul Corso della Repubblica e la sguta di Siderno ha superato se stessa, continuando ad occupare, di diritto, una pagina nel Guinness dei primati. E’ stata una vera e propria festa di popolo per una kermesse sapientemente organizzata in perfetta sinergia dalle associazioni cittadine e dalla triade commissariale per rivitalizzare un centro della fascia ionica reggina che negli ultimi anni è stato mortificato da troppe vicende negative. Il tipico dolce pasquale, realizzato dai maestri pasticceri sidernesi dopo la misurazione è stato distribuito gratuitamente a tutti i cittadini che hanno affollato il Corso della Repubblica. Per realizzare la sguta più lunga del mondo sono state utilizzate, tra impasto e decorazioni, circa 20 mila uova. La manifestazione si è avvalsa dell’organizzazione curata dal Coordinamento del Corsecom, con il presidente Mario Diano in prima fila che è riuscito a coinvolgere la Pro Loco, la Consulta Cittadina, il Comitato Pro Piazza Cavone, l’Associazione Parco Zammariti, l’Associazione Commercianti Sidernesi, gli Operatori Turistici della Jonica Holidays, l’Associazione Provinciale Pasticceri Artigiani Reggini, l’Associazione Provinciale Cuochi Reggini l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, e soprattutto tanti pasticceri e panifici della città. Insomma un’intera comunità protesa a rilanciare una manifestazione che, ormai, è entrata a pieno titolo nella storia di una città che deve il suo passato glorioso soprattutto alla capacità imprenditoriale della sua gente. E non a caso, nel corso della manifestazione, è stata particolarmente apprezzata l’idea del pasticcere Domenico Guttà di ricordare con delle gigantesche torte tre imprenditori sidernesi scomparsi da poco che hanno lasciato una grande testimonianza nel “cuore” di Siderno, vale a dire il commerciante Ciccio Diano, il pasticcere Raffaele Trimboli erede di Enzo Strati e l’imprenditore Pasquale Sgotto. Un ricordo simbolico ma bello all’insegna della “sguta”, il dolce simbolo delle feste pasquali a Siderno e in molti altri centri della Calabria. dove è anche conosciuta, a seconda dei territori, come “cuzzupa“, “cuddhuraci”, o “cuculi” ma che in ogni caso si può certamente considerare il dolce piu’ significativo della Santa Pasqua e .di cui si tramanda la ricetta di generazione in generazione. Al centro del biscotto – qualcuno dice come portafortuna – viene collocato un uovo sodo.. La festa della Sguta, quest’anno , non si è fermata solo alla misurazione e alla distribuzione del tipico dolce pasquale ma è stata arricchita da un ricco programma che ha impegnato buona parte del pomeriggio del giorno di Pasquetta con la presenza sul Corso della Repubblica dei classici ” Giganti” e poi con l’animazione della “ Combriccola dell’Allegria” per chiudere, in tarda serata , dopo la distribuzione della sguta e i discorsi di rito, con un concerto di Mimmo Cavallaro dal titolo “L’Europa che Danza”, garantito dalla Regione Calabria tramite l’assessore regionale Maria Teresa Fragomeni, presente sul palco per solennizzare la cerimonia che si è accompagnata alla manifestazione,unitamente al responsabile della Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, Don Cornelio e alla notaio Ieraci. Anche in questo caso, in Piazza Portosalvo, dove si è tenuto il concerto, c’è stato un nuovo bagno di folla che ha osannato il popolare cantante.