R. e P.
“Non si può sottacere un certo disagio per la decisione annunciata del Segretario Zingaretti di sostenere la candidatura di Filippo Callipo alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio.
La storia politica dell’imprenditore del tonno è ben nota: da sempre impegnato in altra area, quella del centro-destra di preciso; fondatore di Alleanza Nazionale e successivo sostenitore della Commissaria di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, nelle ultime elezioni regionali del 2014 nonché, nelle politiche 2018, acceso promoter della stessa Ferro e di Giuseppe Mangialavori nel Collegio di Vibo Valentia.
Ferma restando la stima per il dott. Callipo, che rappresenta innegabilmente una personalità di spicco e che ha consolidato un’attività degna nota per il territorio, non si comprende, nel merito e nel metodo detta scelta da parte del Segretario nazionale del Partito dacché esula completamente da regole democratiche interne e, dall’altra, cozza completamente con la linea politica del partito approvata all’ultima Assemblea nazionale.
Come si può davvero pensare di coniugare idee di rinnovamento e novità, con la decisione di sostenere chi, per anni, ha lambito i fianchi alla destra sovranista, quella stessa destra che muove fili retrogradi, bigotti e privi di interessi sui temi dei diritti civili, sociali e politici e che, anche per logiche di numeri, ha avallato le politiche nazionaliste e xenofobe della lega di Salvini?
In estrema sintesi, questa decisione appare, oltre che priva di logica anche e soprattutto divisiva rispetto a quella grossa fetta di Circoli, Amministrazioni e territori in generale che, da mesi, sostengono la candidatura del Governatore uscente, invocando lo svolgimento delle primarie di coalizione strumento a questo punto necessario e non più rimandabile, non solo per tornare nell’alveo di una pseudo discussione democratica ma anche e soprattutto per tornare a parlare di temi veri, quelli di cui v’è davvero feroce urgenza.
Il Direttivo del Circolo del Partito Democratico di Siderno”