In politica, questo è abbastanza noto, puo’ accadere tutto e il contrario di tutto e, anche se qualche volta è anche difficile capirne i motivi, bisogna prendere atto di quanto avviene. In questa direzione va la notizia filtrata ieri mattina dopo la riunione del direttivo del Pd che, come avevamo annunciato, si è tenuta venerdi sera e si è protratta sino a tarda sera. Alla base dell’incontro dei democrat la proposta del neo sindaco Pietro Fuda legata alla formazione della nuova giunta comunale. Secondo le indiscrezioni che erano filtrate nei giorni scorsi alla delegazione del Pd era stata offerta la carica di vicesindaco comprensiva di un assessorato di primo piano, piu’ la presidenza del consiglio comunale . “L’offerta” , avrebbe fatto aprire una discussione di notevole portata tra i componenti del direttivo che, seppure con qualche distinguo, avrebbero deciso di non accettare gli incarichi proposti, arrivando anche ad avanzare la possibilità di rimanere fuori dalla giunta per limitarsi ad un eventuale “appoggio esterno”. La notizia è di quelle che non poteva passare inosservata e già nella mattinata di ieri è stata subito al centro dei commenti di vari rappresentanti della vita politica locale. Il Pd è una delle forze politiche di primo piano della coalizione di centrosinistra che ha appoggiato Pietro Fuda ed è forte di cinque consiglieri comunali. Sul piano numerico potrebbero non influire sulla maggioranza amministrativa perche’ – lo ricordiamo – la coalizione di centrosinistra ha conquistato 14 dei sedici seggi disponibili e, quindi, la maggioranza in consiglio sarebbe in ogni caso garantita, ma sul piano politico è tutt’altra cosa perché il Pd è pur sempre un partito molto rappresentativo e, peraltro, di Governo. Cosa, dunque, che non puo’ non preoccupare in una soluzione delicata com’è quella del Comune di Siderno. Al momento in cui scriviamo Maria Teresa Fragomeni, segretaria politica del Pd non ha diramato alcun comunicato stampa e, dunque, non si conoscono motivazioni e particolari che ci riproponiamo – se ci saranno – di analizzare. Ma, per la verità, anche se la notizia non era stata ancora ufficializzata non sono mancate alcune prese di posizione all’interno dello stesso Pd. Tra i componenti del direttivo ha espresso in quella sede il suo dissenso l’ec consigliere comunale Gabriella Boccuti. Il neo consigliere Paolo Fragomeni, già capogruppo del partito in precedenti tornate amministrative, dal canto suo, ha subito dichiarato che è un “assurdo” e che, ove la decisione dovesse concretizzarsi, prenderà le distanze da questa posizione. Altra presa di posizione da segnalare è quella di Luciano Futia, socio fondatore del partito che ha diramato una lettera appello ai sostenitori del Pd ” La decisione assunta ieri sera dal Gruppo Dirigente del Partito Democratici di Siderno, di non assumere alcuna responsabilità di governo nella futura Giunta del Sindaco Fuda, – dice la nota – ritengo sia una decisione sbagliata ed irresponsabile in quanto non supportata da una motivazione politica seria e coerente con le decisioni politiche espresse dall’assemblea degli iscritti e con gli impegni assunti con gli Elettori, in campagna elettorale. Ritengo inoltre che dopo il successo elettorale del P.D. e dell’intera coalizione e dopo il successo personale del Sen. Pietro Fuda, che proprio il Partito Democratico avrebbe dovuto e potuto pretendere un ruolo ed una presenza di primo piano sia all’interno del C.C. sia all’interno della Giunta. Quella espressa dal Gruppo Dirigente del P.D. è inoltre una decisione politica suicida in quanto avrà serie conseguenze politiche sulla stabilità del futuro Governo della Città e sulla stessa UNITA’ del Partito Democratico di Siderno. Invito, pertanto tutti gli iscritti al Pd a chiedere alla segretaria del circolo cittadino la convocazione urgente dell’assemblea degli iscritti, unico organo politico legittimato a decidere su scelte politiche importanti per il Governo della nostra città”. Non resta, a questo punto, che attendere l’evolversi degli eventi.
Aristide Bava
nella foto Luciano Futia
