Si è tenuto ieri sera, nella sala delle adunanze del Comune, convocato in sessione straordinaria, il Consiglio Comunale. Inizio con circa 40 minuti di ritardo. Nella sala comunale, risultava assente anche la linea wi-fi e per i giornalisti chiamati a seguire questo importante civico consesso e non è stato proprio agevole per il cronista potersi collegare per aggiornare i cittadini in tempo reale. Primo punto all’ordine del giorno è stata la presa d’atto dello studio di microzonazione sismica e analisi della condizione limite per l’emergenza. Nonostante le richieste di chiarimento del consigliere comunale Pietro Sgarlato, il punto è passato con i voti della maggioranza, contrari Sgarlato e Deleo e l’astensione del Pd. Si è quindi passati all’adozione del documento preliminare del piano strutturale comunale ai sensi della L.R. n. 19/2002. Sul punto relazionato con la lettura di un documento chilometrico il capogruppo del Centro Democratico e presidente della commissione consiliare “politiche ambientali e urbanistica”, Giuseppe Figliomeni, il quale ha evidenziato quelle che saranno le future indicazioni tecniche previste dal Psc che andrà a sostituire il Piano Regolatore Generale. Ha preso la parola quindi il consigliere del Pd Salvatore Pellegrino che ha rimarcato come sia mancata, in questa fase propedeutica, “la fondamentale partecipazione dei cittadini forse perchè non adeguatamente stimolati in quanto poco informati” . Pietro Sgarlato di Forza Italia è andato giù duro, per lui si tratta di un problema politico e non tecnico in quanto l’amministrazione dovrebbe avere il coraggio di dire come intende pianificare il futuro in questo delicato settore. “Capisco che questa seduta consiliare sia in un certo senso condizionata dalle trattative in atto, riferendosi alle possibili ed insistenti voci che darebbero per quasi certo un imminente azzeramento della giunta e della presidenza del civico consesso, ma stasera non è il caso di utilizzare tattiche particolari visto che la seduta appare molto tranquilla”. Per Sgarlato, “il lavoro della Consulta cittadina è stato superficiale e il problema certamente non poteva essere risolto con un questionario cui hanno risposto solo alcune centinaia di persone. Le nostre osservazioni in merito non sono state recepite e questo ci provoca un certo dispiacere. Cosa proponevamo noi ? La mia proposta- ha continuato Sgarlato, che intendo qui replicare, era ed è la seguente: “occorrerà che in futuro nessuno possa costruire oltre la linea ferrata e tutto questo per evitare che si possano verificare speculazioni edilizie sul lungomare”. “Al momento negli uffici comunali sono ammassati sulle scrivanie dei dirigenti decine e decine di progetti e onestamente non mi spiego come mai si possa dare minimamente la possibilità di usufruire di possibili deroghe previste dal vecchio Prg”. Totò Sgambelluri, del Pci, ha manifestato la sua perentoria contrarietà ad eventuali progetti che dovranno passare dallo Sportello Unico perché , ha detto, la città di Siderno dal punto di vista strutturale ed edilizio ha già pagato pesantemente in passato . La capogruppo del Pd Mariateresa Fragomeni ha tirato in ballo quanto accaduto nella vicina Marina di Gioiosa, dove l’Amministrazione Comunale “ha istituito i laboratori di partecipazione che si sono rivelati più azzeccati rispetto all’attività della Consulta sidernese che si è limitata a redigere un questionario che non ha inciso e non inciderà sicuramente sulle future scelte politiche “. Inoltre , la Fragomeni ha messo in risalto che la “legge regionale attribuisce indicazioni specifiche e quindi il REU dev’essere allegato al documento preliminare al PSC. Il REU è il Regolamento Edilizio Urbano. E’ quindi intervenuto il capogruppo di “Fattore Comune” Giuseppe Oppedisano che ha evidenziato che l’approvazione di questo documento preliminare sarà fondamentale per il futuro della Città di Siderno e per l’Amministrazione che per come previsto dovrà provvedere a convocare nei prossimi giorni un’apposita conferenza con gli organi competenti e continuerà anche a coinvolgere tutti i cittadini. Per conto dell’Amministrazione Comunale ha preso la parola l’architetto Nicola Tucci dando a tutti i consiglieri alcuni chiarimenti: “nel fascicolo allegato ai consiglieri era presente una tavola contenente tutti i progetti approvati allo Sportello Unico. Tutto questo ci è servito per cercare di capire quali siano le zone del territorio cittadino “più appetibili”. Le richieste di deroga al Prg sono maggiormente incentrate nell’area parallela alla costa che necessità di maggiori servizi, mentre sarà compito dell’amministrazione rendere appetibile l’altra direttrice, ossia quella trasversale verso l’interno che appare più adatta a insediamenti produttivi e artigianali”. La fase di partecipazione e consultazione – ha continuato Tucci- partirà proprio dopo l’adozione del documento preliminare al PSC ed entro dieci giorni bisognerà convocare la conferenza di partecipazione”. “Già domani mattina riapriremo l’urban center al piano superiore del palazzo comunale, che sarà la sede che ospiterà tutto il carteggio riguardante il documento preliminare al PSC e in quella sede si potrà consultare e accogliere i suggerimenti da parte di tecnici, cittadini e associazioni”. Giuseppe Figliomeni ha ripreso la parola per dire che il REU era già presente nel fascicolo dei consiglieri e sarà presente in maniera definitiva come allegato al PSC. Il sindaco Pietro Fuda, apparso nervoso, ha premesso che alla luce dell’eredità lasciata dalle precedenti amministrazioni che vollero lo Sportello Unico, il vero problema a Siderno non sono le tante richieste in deroga al PRG che comunque passeranno al vaglio dell’intero consiglio comunale ma le 1.800 costruzioni abusive presenti a Siderno, ed è qui che dobbiamo tracciare il perimetro entro il quale risolvere questo che è il vero problema urbanistico in questa città”.Alla fine il punto è passato con i voti della maggioranza, due contrari e gli astenuti del Pd. Quindi si è passati alla discussione dell’affidamento in gestione, con l’approvazione di un atto d’indirizzo” del servizio di accertamento e riscossione del canone occupazione suolo pubblico, dell’imposta comunale sulla pubblicità, del servizio di pubbliche affissione e del servizio di supporto all’attività di riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie. Ha relazionato l’assessore al bilancio Giovanni Lanzafame. Al termine del suo intervento sono state chieste dal consigliere Sgarlato quali siano state le vere motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Comunale a prendere un’iniziativa del genere visto che “per il settore riscossione tributi è stata da poco nominata una nuova dirigente e sono impiegati ben 8 lavoratori (tre a tempo indeterminato e 5 a tempo determinato)”. “Ci sembra paradossale che noi di centro-destra, ha detto Sgarlato, proponiamo la gestione diretta dell’attività di riscossione mentre voi che siete di sinistra andate nella direzione di una esternalizzazione del servizio”. Anche Totò Sgambelluri ha evidenziato la sua contrarietà. Mariateresa Fragomeni ha ripercorso le vicende storiche facendo un “excursus” per parlare della vicenda Aip e della Aeg, la quale azienda, a causa del recesso del contratto da parte del Comune di Siderno, ha attivato a quanto sembra un’azione legale di risarcimento verso l’Ente. Il Sindaco Fuda sul caso è sembrato categorico: “non possiamo assumere personale fino a quando non usciremo dal dissesto, i soldi per chiudere questa partita stanno arrivando ai commissari e quindi con l’approvazione di questa delibera cercheremo di mettere ordine in questo delicato settore”. “Quanto al recesso con la ditta precedente rifarei tutto quello che ho fatto e recederei immediatamente dal contratto visto che, lo ricordo a tutti, ha inviato tantissime cartelle pazze ai cittadini sidernesi dove in alcuni casi per un conguaglio di qualche euro sono stati applicati tutti i massimali legittimando così l’invio di richieste di pagamento per migliaia di euro. Allo stesso modo mi è risultato assurdo l’aggravio del 30% su bollette che si presume non fossero state pagate. Questa azienda è ben conosciuta e ci sono sentenze dei Tribunali italiani che lo testimoniano”. “Adesso sarà la SUAP a provvedere alla gara per l’assegnazione del servizio di riscossione”. Il consigliere d’opposizione Deleo, così come aveva fatto Sgarlato, ha evidenziato l’inutilità di esternalizzare il servizio quando si potrebbe utilizzare personale interno e poi rivolgendosi all’ex collega di partito Gianluca Leonardo, intervenuto in precedenza, ha ribadito che non ci sono “tributi minori” ma solo “tributi” che il Comune ha l’obbligo di incassare. Alla fine c’è stata l’approvazione con i voti della maggioranza , due contrari e cinque astenuti. Quindi sono stati approvati tutti gli altri punti all’ordine del giorno: l’atto d’indirizzo per l’affidamento del servizio di gestione del mercato settimanale. L’approvazione del nuovo regolamento per l’applicazione del canone di occupazione spazi ed aree pubbliche. La modifica al regolamento per l’istituzione e l’applicazione della tassa comunale sui rifiuti e delle relative tariffe e infine la costituzione di parte civile da parte del Comune di Siderno nei processi per i reati con forte impatto sociale.
Antonio Tassone