Aristide Bava
SIDERNO – Un viaggio positivo che dura da 40 anni. E’ la definizione usata dalla presidente dell’ Associazione Mogli Medici Italiani ( Ammi) , Anna Maria Ferraro Macrì, per solennizzare , con il suo intervento introduttivo , il quarantesimo anno della fondazione della sezione della Locride della Associazione. Ha raccontato, nel corso dell’apposita manifestazione che si è tenuta nei giorni scorsi presso l’ Hotel President, al cospetto di un folto pubblico, come l’ Ammi sia riuscita a raggiungere il prestigioso traguardo operando in continuità e con impegno, forte dell’obiettivo prioritario di adempiere agli scopi statutari e soprattutto di contribuire alla crescita culturale e sociale del comprensorio della Locride. Per l’occasione è stata realizzata e presentata al pubblico una pubblicazione indirizzata a diventare un documento che racconta, nel contesto nazionale, la storia, le attività e la vita della sezione locale come testimonianza di tutti gli eventi e le occasioni di incontri sociali realizzati nell’ultimo decennio. Alla celebrazione del quarantennale è stata ospite la vicepresidente nazionale Michela D’Errico, e con lei le consigliere nazionali Adele Manno e Nuccia Carrozza oltre a varie rappresentanze delle sezioni Ammi della Calabria e al vicepresidente dell’ ordine dei medici Giuseppe Zampogna. In occasione della celebrazione l’Ammi ha organizzato anche una conferenza storico-archeologica sul tema ” Figlie, madri, mogli, concubine. Il ruolo delle donne nell’antichità” con relatrice l’archeologa Margherita Milanesio. I lavori sono stati conclusi dalla socia fondatrice Maria Celi Campisi che, a sua volta, si è soffermata sulla lunga attività della sezione locridea , concludendo il suo intervento con l’affermazione che ” Le associazioni devono lottare per diventare sempre piu “anello” di congiunzione con le Istituzioni trovando uno spazio adeguato ai tavoli delle concertazioni socio economiche e amministrative dei territorio di competenza.

n.ella foto – IL tavolo di presidenza