A distanza di oltre 100 giorni dalla data in cui si sono svolte le ultime elezioni regionali, torna a parlare con ecodellalocride.it, il Dottore Francesco Rispoli, medico-chirurgo di Siderno in servizio all’Ospedale di Locri, con un importante passato da amministratore della città jonica nonchè ex consigliere provinciale di centro-destra. Lo abbiamo incontrato dopo il ritorno alla normalità e alla vita di sempre :
D) Dottore Rispoli, non é riuscito a farsi eleggere in consiglio regionale, a mente fredda, é stato facile per lei accettare il responso delle urne?
R) Il responso delle urne si accetta sempre, sia esso una vittoria o un’amara sconfitta; io devo ringraziare, anche se con ritardo, i cittadini di Siderno che hanno riposto in me la loro fiducia e mi hanno sostenuto in questa recente tornata elettorale.
D) Come cambierà, secondo lei, la Calabria sotto la presidenza di Jole Santelli ?
(R) Durante l’ultima campagna elettorale per le regionali, ho avuto l’opportunità e il privilegio di conoscere il presidente Jole Santelli e ho potuto constatare di persona il suo grande attaccamento e amore per la nostra Calabria, altresì la sua forte determinazione e impegno nel risolvere i tanti problemi della nostra terra lasciati dalla precedente amministrazione, non da sola ma facendo squadra.
D) Parliamo di sanità e dell’ospedale di Locri in particolare, che lei conosce bene perchè si é sempre battuto per un suo potenziamento. Che fase sta vivendo il nostro ospedale di riferimento?
R) Ci troviamo, purtroppo, davanti ad una fase difficile, triste e delicata scaturita dal Covid 19, come del resto l’intero pianeta; certo che a ciò dobbiamo aggiungere quel grande accumulo di problematiche accatastatesi nel tempo e che nessuno è riuscito a risolvere. Il nostro nosocomio necessita di riforme strutturali, macchinari e altro ma soprattutto necessita di assunzione di personale medico e paramedico, con particolarità di direttori di Struttura complessa che rappresentano guida e punto di riferimento sia per il personale che per i cittadini. Spero nella sensibilità e nei progetti della nuova Giunta Regionale e nell’impegno dei due neoeletti Consiglieri Regionali di zona.
D) Dopo molti anni la Locride avrà due consiglieri regionali a Palazzo Campanella entrambi di centro-destra. Ritiene che si tratti di una grande vittoria politica per il nostro territorio?
R) Sicuramente è un grande successo politico quello che si è ottenuto! Ho fiducia e certezza nei due consiglieri eletti nella Locride, essi, sicuramente si impegneranno per lo sviluppo socio economico e culturale di quest’area geografica. Ma mi consenta di aggiungere il fatto che, l’elezione del candidato della Casa della Libertà è frutto e somma ben meritevole del contributo elettorale che non solo io, bensì altri cinque candidati facendo squadra, siamo riusciti ad ottenere, permettendo alla provincia di Reggio Calabria di vincere la partita conquistando un seggio a discapito di Cosenza. Politicamente parlando, a ciò ne va il merito e l’impegno profuso sia dei politici che degli elettori; a tal proposito ricordo al nostro “allenatore” on. Francesco Cannizzaro, che passata questa tempesta pandemica, ha il dovere di convocare la squadra per ricominciare gli allenamenti e, quindi essere pronti per le difficili partite che si svolgeranno nel prossimo autunno.
D) È rimasto deluso dai voti presi nella sua Siderno che probabilmente considerava la sua “roccaforte” di consenso?
R) La delusione è un sentimento che appartiene alla vita, alla quotidianità e non mi esimio dal dire che mi sarei aspettato di più. In me in prima analisi delusione e rammarico, visto il mio consenso popolare precedente, hanno avuto il sopravvento; però analizzando a mente fredda i flussi elettorali e la vittoria schiacciante del centro destra non posso che dire di essere soddisfatto, anche perché i candidati eletti sono stati trainati soprattutto dalla loro città.
D) Continuerà a fare politica attiva?
R) Assolutamente si, la politica è confrontarsi con la quotidianità delle richieste del popolo. Ciò lo ribadisco sia professionalmente come medico e sia dal punto di vista politico. Secondo me è necessario e, di vitale importanza, ascoltare proteste, proposte, problematiche certamente sottovalutate,dei cittadini ai quali si deve necessariamente garantire un modus vivendi dignitoso con una presenza istituzionale competente e capace: valutare le esigenze territoriali, sociali, ambientali economiche, culturali e poi trovare una giusta risoluzione ritengo sia il compito di chiunque voglia fare politica nel senso stretto del termine.
D) Per ottobre a Siderno incombono le elezioni amministrative, é interessato a candidarsi come Sindaco?
R) La sua domanda è molto prematura sia per tempo che per valutazioni. Sono convinto che, oltre a qualsiasi ambizione personale, sicuramente gratificante per chiunque, sia categorico il fatto che ogni candidatura debba seguire un percorso propedeutico politico-partitico, fatto di progetti, valutazioni, programmi che portano ad attuazioni che siano calibrate alla realtàdella nostra città. Mi permetto, infine, di ricordare, alle forze politiche, che non bisogna sprecare il patrimonio politico-elettorale vincente del centro destra unito come dimostrano le varie tornate elettorali, ad eccezione, ahimè, della bruciante e dolorosa sconfitta elettorale avvenuta nel 2015, per la quale non si è mai fatta una seria analisi all’interno dell’area politica del centro destra. Ritengo necessario che, le forze politiche del centro destra, mettano subito in atto le procedure necessarie a creare una grande coalizione evitando gli inciuci, i cambi di casacca, gli indegni trasformismi e soprattutto quegli assembramenti politici pericolosi per i cittadini. Siderno è una realtà sociale e politica che ripone nel popolo moderato la sua grande risorsa. Il mio augurio è che tutte le forze sane della città ritornino ad avere a cuore il bene di Siderno. Che si ritorni alla passione per la politica e per le idee da sviluppare nel solo interesse collettivo. In questo alveo e con questi scenari il mio contributo sarà garantito.
D) Che futuro vede per la nostra città alla luce anche delle recenti voci di un nuovo ed imminente dissesto dell’ente ?
R) L’augurio e la speranza sta nel fatto che ciò non si verifichi né ora né mai, poiché provocherebbe un ulteriore danno ad una città già in ginocchio da tempo. Mi chiedo, e francamente non riesco a darmi risposte plausibili, di come si possa parlare di dissesto economico –finanziario dopo anni e anni gestiti da un perenne commissariamento e preceduti dall’amministrazione Fuda…agli elettori lascio la sentenza
Antonio Tassone- ecodellalocride.it