Dopo le dichiarazioni di Pietro Fuda e di Pietro Sgarlato, registrate in occasione della presentazione delle loro sei liste  lasciamo spazio a quelle di Giuseppe Caruso che guida la coalizione civica “Volo” ai nastri di partenza con una sola lista una decisione maturata pochi giorni prima del termine della presentazione “per dare qualità – ha precisato – e non quantità alla corsa per la conquista di un posto nel civico consesso locale”. E, in occasione della presentazione dei suoi candidati durante la quale ha lasciato spazio a molti giovani ha chiaramente ribadito che il reale rinnovamento della politica sidernese  puo’ passare solo attraverso “volo” unica coalizione realmente non coinvolta  con il passato della città. La lista non ha leader e tutti i candidati sono collocati in ordine alfabetico anche se in città si riconosce all’imprenditore Giancarlo Racco il ruolo di braccio destro del candidato a sindaco. La lista è variegata e fatta quasi completamente di giovani animati da passione e volontà, le armi principali di “volo”  unica lista – ribadiscono  i suoi rappresentanti –  che si pone in discontinuità rispetto al passato e candida persone, professionisti, donne, imprenditori, artigiani e studenti universitari, alla loro prima esperienza politica. Volo si ritrova anche il supporto dell’imprenditore  Michele Vumbaca, già consigliere comunale della città negli anni 70/80. Giuseppe Caruso non è tenero con i suoi avversari politici. Molti suoi comunicati sono stati fortemente polemici, soprattutto nei confronti del  centrosinistra,  e negli ultimi giorni ha ancora sparato a zero contro  queli che ritiene i veri leader della coalizione ovvero Mimmo Panetta e Pietro Fuda. “L’uno – dice –  si presenta con un  progetto di cambiamento radicale della comunità”, l’altro gli fa eco invitando i cittadini di Siderno ad “avere fiducia nel futuro, nella consapevolezza che presto, a Siderno, spirerà un nuovo vento, questa volta positivo”. I due leader del centrosinistra sidernese, – aggiunge Caruso – , non hanno dubbi e si “rinnovano”. O, per lo meno, così vanno predicando”. Quindi le prime stilettate ” In verità si resta piacevolmente sorpresi alla ricetta dei due, poiché ambedue conoscono a fondo i tanti problemi della città essendone tra gli artefici. E quando ambedue parlano di buona amministrazione futura, essendo loro persone di fine intelligenza, suggeriscono ai cittadini un cambiamento che però non appartiene loro, poiché loro rappresentano il passato. Il vento nuovo che i due prevedono ed auspicano racconta piuttosto il timore di chi, al potere per lunghi anni, è consapevole di un ciclo irrimediabilmente finito.  Più che di cambiamento reale, inattuabile a chi ha un certo dna, a nostro giudizio, si tratta di una sorta di muta del pelo, solo esteriore, come accade ogni anno, secondo natura, a molti animali, ai serpenti, ai lupi, alle galline, ecc., senza che per questo cambi la loro indole. Questo sì, il cambiamento dell’indole, sarebbe innaturale, o meglio, impossibile”.

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NELLA FOTO

– la presentazione dei candidati di Volo