Buonasera Sindaco, presidente e colleghi consiglieri.
Purtroppo…. a causa di superiori e inderogabili esigenze familiari…… non mi è stato possibile prendere personalmente parte alla seduta consiliare di questa sera, che avevo chiesto fosse rinviata o anticipata.
Nonostante tutto però……. sento il dovere morale di condividere con quest’assemblea alcune riflessioni su certe dinamiche della politica locale che…. ormai troppo spesso…. stanno investendo e turbando, in maniera vigliacca e criminale, la sfera personale e familiare dei singoli attori che legittimamente e democraticamente svolgono il proprio ruolo.
Faccio queste considerazioni con l’amarezza di chi….. oltre al senso di frustrazione per lo scenario socio politico che si sta delineando…….. sente anche il peso e la responsabilità di essere il capogruppo ed il segretario del partito politico che più di ogni altro, in questa tornata elettorale, è stato oggetto di tentativi di intimidazione da parte di soggetti che (legati o meno alla criminalità organizzata – questo non spetta certo a me accertarlo) di certo agiscono da criminali e, pertanto, tali devono essere considerati!!! senza se e senza ma!!
L’aspetto che però trovo gravissimo, in tutta questa vicenda……….. è l’idea di fondo che viene veicolata in giro e che la lettera minatoria recapitata al collega consigliere Giorgio Ruso ripropone in chiave di minaccia…….. ossia quella secondo la quale…… gli insuccessi, i desideri inadempiuti e le promesse non mantenute da questa amministrazione, sarebbero da addebitare alle forze di opposizione e di minoranza.
Questa ricostruzione dei fatti……. questa scusa buona per tutte le stagioni,……..che in un clima di sconforto per la mancanza di lavoro può innescare (dolosamente o colposamente) la reazione criminale di chi è anche abbastanza stupido da credere a questa favoletta per bambini, deve essere, in questa sede, non solo stigmatizzata ma anche e soprattutto messa a tacere da quella che è ed è sempre stata, oggi come in passato, una verità assoluta ed incontrovertibile:
nessuna amministrazione, né comunale né regionale né alcun governo nazionale, riesce o fallisce nel suo loro programma politico, per colpa dell’opposizione!!!
Questo non è mai avvenuto nella storia!!!
L’opposizione (o la minoranza) esistono in qualunque forma di governo democratico e fisiologicamente stanno lì per vigilare, non possono fare altro se non esercitare quella funzione e se così non fosse ci troveremmo in una dittatura.
Perciò, se chi sta al governo di una comunità, non riesce a mantenere le tante (evidentemente troppe) promesse che ha fatto in campagna elettorale, una volta che sta al governo, nel bene o nel male, se ne deve assumere l’intera responsabilità, senza alibi e senza scusanti.
Se alcune forze dell’attuale maggioranza…… per rivalsa personale….. per ambizione politica o per altre ragioni ancora meno nobili….. si sono arrogate il diritto di escludere altre dal governo cittadino, se le persone scelte per la squadra dell’esecutivo non sono state capaci di invertire il trend negativo di questa città…… nessuno, nessun altro al di fuori di queste stesse persone può essere considerato responsabile per questo stato di cose: in primis, chi aveva, per ruolo istituzionale, il dovere di garantire l’unità del gruppo e la legittima rappresentanza democratica nella squadra e nell’azione amministrativa!!!! Senza tralasciare il fatto che queste stesse persone sono anche responsabili della divisione del centro sinistra sidernese che il pd ha sempre cercato di riunire, invece…… rinunciando persino alle primarie all’indomani delle minacce subite dal dottore Mammì.
Venendo da ultimo alle dimissioni dell’amico e collega Giorgio Ruso, anche lui purtroppo oggetto più volte di queste criminali attenzioni, non posso non sottolineare il rammarico per il venir meno del suo prezioso apporto in consiglio comunale ma, allo stesso tempo, non posso che rispettare la sua decisione, che è stata senz’altro sofferta e ponderata e che, in ogni caso, denota la maturità e la serietà di chi ha sempre avuto un grande rispetto per il ruolo istituzionale che ricopre e che, con altrettanto rispetto, quando ritiene di non poter assolvere al meglio agli impegni che quel ruolo impone decide, giustamente, di fare un passo indietro.
Come cittadina, prima ancora che come politico, mi amareggia dover constatare che il clima di tensione e di bugie che qualcuno ha creato per mascherare la propria incapacità, sia arrivato ad un punto tale da “non rendere sereni” quanti, in fin dei conti, stanno svolgendo un ruolo che è l’essenza stessa della democrazia partecipativa.
Come segretario e leader di un gruppo politico però, dico chiaramente che il Partito Democratico non si lascerà intimorire da chi, col proprio comportamento folle, oltre che criminale, ha forse dato quella spinta definitiva ad una intera comunità che ora rischia di nuovo, purtroppo, di sprofondare nelle sabbie mobili di un nuovo commissariamento.
Mariateresa Fragomeni
Capogruppo PD