E’ stata abbastanza lunga e articolata la discussione che si è sviluppata nel consiglio comunale di Siderno chiamato a discutere di trasparenza e legalità dopo le recenti notizie su un presunto coinvolgimento del sindaco Pietro Fuda nell’operazione Mammasantissima. Una discussione sulla quale , indipendentemente dallo specifico episodio , hanno pesato notevolmente le vicende politiche che in questi ultimi tempi hanno fatto maturare mutamenti nella maggioranza con l’abbandono dalla stessa di quattro consiglieri del Pd e dal malessere che è serpeggiato all’interno del Movimento politico Siderno Libera , altro partito di maggioranza. E proprio a questo proposito probabilmente la novità piu’ rilevante della seduta è il fatto che il consigliere Antonio Sgambelluri eletto appunto nella lista di Siderno Libera ha dichiarato ufficialmente di aver abbandonato il movimento e di essere confluito nel Partito Comunista e, quindi, di costituirsi in consiglio comunale come gruppo dello stesso Pc. Sgambelluti non ha espressamente detto di abbandonare la maggioranza ma si è riservato per il futuro, di votare , a sua discrezione, sulla base dei singoli problemi . Per il resto la seduta si è sviluppata, dopo una breve relazione iniziale del presidente Paolo Fragomeni , su un copione già scontato con interventi di supporto al sindaco dei consiglieri Rita Commisso e Giuseppe Oppedisano ( Fattore Comune) e di Giuseppe Figliomeni ( Centro Democratico) e con il fuoco incrociato di Giorgio Ruso, Maria Teresa Fragomeni e Carlo Fuda ( Pd) e Pietro Sgarlato ( Forza Italia) e con un intervento “senza sofismi”, come lui stesso lo ha chiamato, di Michele Cataldo ( Volo) che ha contestato coloro che parlano di garantismo solo a parole . L’intervento conclusivo del sindaco Pietro Fuda è stato preceduto da quello del vicesindaco e assessore all’ambiente Anna Romeo altro “bersaglio” dell’opposizione per un suo presunto conflitto d’interesse come avvocato e difensore di persone coinvolte nell’operazione Acero Group ( accettato e poi rinunciato) .La predetta ha fatto rifermento ai suoi trascorsi politici con un intervento molto duro riferendosi anche ai contrasti con il Pd dopo la sua nomina ad assessore ed evidenziando che sin dall’inizio i rappresentanti di quel partito “hanno cercato di buttarla giu’”. Quindi l’atteso intervento di Pietro Fuda che ha ribadito la sua totale estraneità alle vicende per cui è stato tirato in ballo . Fuda ha anzi ammonito i rappresentanti dell’opposizione di “stare tranquilli; anche se io non sono mai entrato in quelle vicende e in 14 anni non ho mai ricevuto alcun atto , ne mai sono stato chiamato in causa , sono qui per difendere la dignità della nostra città. Ove mai dovesse arrivare qualche avviso, immediatamente verrò qui e prenderò le decisioni di conseguenza . Il sindaco si è anche soffermato sulla questione politica rammaricandosi che la maggioranza che lo sosteneva si è ridimensionata e affermando che il fatto che una forza importante come il Pd si sia defilata ha impedito una maggiore incisività dell’operato amministrativo. Prima di concludere ha anche detto che il suo obiettivo principale è quello di far uscire il Comune dal dissesto cosa che sta diventando molto probabile . Per il resto ha ribadito il suo impegno convinto di aver sempre agito nel massimo della legalità.

Aristide Bava

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