SIDERNO – Duro affondo del gruppo consiliare del Pd nei confronti dell’amministrazione comunale accusata che a distanza di un anno e mezzo dall’insediamento avr5ebbe disatteso molte delle promesse fatte. Non manca nel comunicato diffuso dai consiglieri Maria Teresa Fragomeni, Carlo Fuda, Giorgio Ruspo e Salvatore Pellegrino un preciso riferimento politico alla ” sempre più esigua maggioranza, oggi più di ieri, che si dimostra incompetente ed inadeguata a risolvere i tanti problemi del territorio sidernese! “. Secondo la nota del Pd “La città è allo sbando totale: Le strade sono pericolose, impraticabili, piene di buche e senza illuminazione, si circola e si parcheggia senza regole. Mancano i servizi e manca ogni programmazione per le varie manifestazioni a carattere culturale o implementative del turismo e del commercio. La macchina burocratica è confusa e disorganizzata e gira spesso a vuoto. Non si riesce ad incassare perché non si riesce a (o non si vuole) contrastare l’evasione: a pagare (troppo e senza alcun servizio corrispettivo) sono sempre e soltanto i soliti noti.” Nella nota si fa, poi, specifico riferimento alla raccolta differenziata e soprattutto ” al continuo abbandono di rifiuti per strada, dove continuano a formarsi piccole discariche di quartiere senza che l’amministrazione prenda provvedimenti concreti contro i trasgressori. Ci sono troppi cittadini -aggiunge la nota – non censiti, da un lato, e troppo pochi controlli dall’altro. L’assessore al ramo, invece di contrastare il problema e cercare delle soluzioni, preferisce contrastare l’Osservatorio Rifiuti, “colpevole” di evidenziare troppo la deprecabile situazione ambientale”. La nota diventa impietosa quando, poi, si afferma “La città vive uno stato di degrado a cui non si assisteva da decenni. Un degrado non solo sotto il profilo dei servizi e del decoro urbano, ma anche e soprattutto sotto il profilo politico: il Consiglio Comunale è una scatola vuota, dove la preoccupazione principale di chi la governa è cercare di limitare il dibattito. Si cerca di far parlare il meno possibile all’interno della sala, ma soprattutto si vuole evitare che quello che viene detto dentro, possa uscire fuori, ed essere visto ed ascoltato da tutti, nella vana speranza di seppellire, assieme al confronto democratico, anche i problemi della città”. Poi uno specifico riferimento ” alle promesse del sindaco e della sua amministrazione ” con l’ironica considerazione che , ” forse sarà ricordata come l’amministrazione del futuro, ma non certo per la lungimiranza dell’azione amministrativa quanto, piuttosto, per l’uso smodato del “futuro semplice”: faremo…. daremo ….. saremo …. usciremo dal dissesto”. In conclusione la considerazione che ” sia arrivato il momento di occuparci del presente, e per il Sindaco, di fare delle scelte radicali per far cambiare rotta al suo governo. La sua passata storia personale, ma soprattutto la storia futura di Siderno richiedono, anzi impongono, questo cambiamento”. Un invito a valutare la possibilità di far spazio al Pd all’interno della giunta ?
Aristide Bava