Il consiglio comunale di Siderno “visto” da Giuseppe Caruso, leader del movimento “Volo”, ovvero l’altra faccia della medaglia. “Qualcuno dei consiglieri, se non la minoranza, si è posto realmente il dubbio che lo schema di convenzione approvato per la depurazione delle acque sia una scelta sbagliata e penalizzante – interroga Caruso –  per la popolazione o si è fatto semplicemente abbagliare dai 15 milioni di euro di là da venire e ammansire dalle minacce di severe sanzioni da parte dello Stato ? ” Secondo l’esponente di Volo questo alla fine è stato il contenuto della relazione del Sindaco e del Vice Sindaco per giustificare la scelta di concludere una transazione che è nulla “ab origine” e che, invece, potrà rivelarsi penalizzante per la popolazione. Giuseppe Caruso in una sua nota  scrive che ” Andremo a pagare 6 milioni di euro di cui 2.300.00.000 a carico dei cittadini della Locride, sia pure “spalmati” (sic!) in 18 anni, mentre  i rimanenti 3.700.000 saranno spalmati sui calabresi. Andremo a pagare somme che non è certo che siano a nostro carico, anzi è più probabile che non lo siano, perché “attendere l’esito del giudizio pendente, ci espone alle sanzioni della comunità europea e ci fa perdere i finanziamenti per una terza struttura di depurazione”, così in sintesi ci è stato detto. Andremo ad affidare il servizio di riscossione del canone di depurazione e del consumo d’acqua, per ben 18 anni, ad una società esterna, perché installerà la “tele lettura” per 20.000 utenze ( i rilevanti costi dei tele contatori saranno sempre a carico dei cittadini). Avremo in un un prossimo futuro un impianto di depurazione che smaltirà i nobili prodotti di tutti i comuni della vallata del Torbido, oltre che di quelli che già smaltisce, sia che si tratti di un impianto nuovo, sia che si tratti di ampliare quello esistente, scelta questa ancora una volta penalizzante per il territorio sidernese che già ha subito la collocazione di due discariche, un impianto di separazione ed un impianto di depurazione”. Fatte queste considerazioni Caruso interroga ancora se ” Si è pensato solo per un momento a quale violenza dovrà subire il territorio per la edificazione di detta opera, anche solo per la realizzazione dei collegamenti necessari dei vari comuni ? ” per aggiungere che ” Forse mediante la realizzazione della nuova struttura si pensa di dare un impulso all’economia locale, di far ripartire il settore del  mattone” e concludere che ”  Il principio è interessante e condivisibile ma non può determinare scelte così gravi e distruttive”. L’altro aspetto avanzato nella sua nota da Giuseppe Caruso ‘ la possibilità che ” si andrà a sottoscrivere una transazione nulla, inesistente nel mondo del diritto perché non sottoscritta da tutti i soggetti coinvolti, fra i quali ricordiamo i Comuni di Locri, Gerace, Antonimina, e Grotteria per il giudizio pendente innanzi  il Tribunale di Locri e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Calabria per quelli pendenti a Catanzaro”.  Secondo Caruso “Il Comune di Siderno è quindi l’unico ad accettare lo schema di transazione, in barba a tutti gli altri enti ora elencati. Verrebbe da chiedersi “cui prodest?”, a chi serve la sottoscrizione di una transazione nulla”. Quindi la giustificazione, per questi motivi, al voto negativo dato in consiglio dal consigliere di Volo Michele Cataldo e fatto riferimento anche all’approvazione  del bilancio di previsione, “sul quale non ci si poteva non astenere in attesa di vedere cosa farà la nuova amministrazione” contesta anche il ritiro di una delibera per la realizzazione di una piazzetta in contrada Donisi per poi concludere che ”  è inutile che si dica che questa è un’amministrazione attenta anche ai rilievi della minoranza quando su questi si passa con la violenza di un rullo compressore”. A questa nota Caruso ha aggiunto anche un’altra di sapore politico prendendo di mira il gruppo Pd che si è presentato in consiglio senza la segretaria politica Maria Teresa Fragomeni e senza il consigliere Salvatore Pellegrino, la prima perché – secondo quanto annunciato ad inizio di seduta dal presidente del consiglio comunale, Paolo Fragomeni, giustificando le loro assenze –  impegnata per problemi personali fuori regione e il secondo fuori sede per imprescindibili problemi di lavoro . E’ accaduto, pero’ che nel momento del voto sulla transazione per la questione depuratore si è allontanato dall’aula anche il consigliere Carlo Fuda ( come giustificazione una telefonata improvvisa). Un particolare che ha fatto suscitare qualche dubbio. Da qui, quindi una simbolica “favola” diffusa da Caruso per evidenziare il dubbio sulle assenze dei consiglieri del Pd.

Aristide Bava

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