La Regione Calabria ha, di recente, intrapreso un’azione senza precedenti, ossia ha avviato una ricognizione per rilevare l’eventuale presenza di progetti di natura infrastrutturale, di titolarità̀ degli Enti Locali Territoriali, con l’obiettivo di acquisire eventuali fabbisogni delle comunità̀ locali nei diversi ambiti di competenza.
Tali progetti, nella disponibilità dei Comuni, dovevano essere immediatamente cantierabili e quindi dotati di progettazione esecutiva, già approvata con idoneo atto amministrativo dall’ente Locale, ed in linea con il prezziario delle opere pubbliche della Regione Calabria relativamente all’anno 2023.
La richiesta di finanziabilità dei progetti doveva rientrare nel range compreso tra i 150 mila ed 1 milione di euro. Tale ricognizione è stata effettuata in coerenza con i criteri di selezione del POR 2014/2020 e quindi era necessario che la chiusura finanziaria dell’intervento avvenisse entro il 10 dicembre 2023.
Innumerevoli i progetti presentati e cospicua la disponibilità finanziaria, ammontante a circa 40 milioni di euro.
Sorge spontanea una domanda, il Comune di Siderno non aveva alcun progetto esecutivo approvato ed immediatamente cantierabile oppure la nostra Città non ha bisogno di alcun intervento di natura infrastrutturale?
Beh, tra le due direi che l’opzione più plausibile sia la prima, visto che dal punto di vista delle infrastrutture vi sarebbero moltissime criticità da dirimere; tutto ciò rappresenta però delle carenze, dal punto di vista della programmazione dell’attuale Giunta Comunale, davvero allarmanti.
Com’è possibile che, in “epoca PNRR” durante la quale sarebbe stato necessario avere un parco di progetti esecutivi per i quali richiedere eventuale finanziabilità, il Comune di Siderno si faccia trovare impreparato?
Tra i settori di intervento rientravano: l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo, sarebbe quindi stato possibile realizzare la Comunità energetica proposta da me in tempi non sospetti;
degli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici grazie ai quali sarebbe stato possibile intervenire su alcune strutture scolastiche vetuste e con serie criticità come ,ad esempio, l’intera struttura compresa di palestra della Scuola Primaria G.Pascoli, la struttura della Scuola Primaria M.Bello, la palestra della Scuola Primaria di Donisi o la riqualificazione della Scuola sita in Vennarello che magari potrebbe ospitare temporaneamente gli alunni “sfollati” della C.Alvaro; degli interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali, grazie ai quali si sarebbe potuto ovviare all’occasione persa dalla Giunta Comunale non partecipando ab illo tempore all’avviso esplorativo pubblicato il 5 novembre 2021 con lo scopo di costituire un elenco di interventi finalizzati a intervenire in modo significativo, appunto, sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica; il potenziamento delle infrastrutture con priorità alle reti di distribuzione, fognarie e depurative per usi civili, particolarmente rilevante vista l’obsolescenza della rete idrica locale.
Se all’inizio del mandato vi fosse come attenuante l’eredità di difficoltà e problematiche ataviche, a quasi due anni dall’insediamento è d’uopo che l‘attuale Giunta Comunale si assuma le proprie responsabilità e cerchi di rimboccarsi le maniche e di lavorare meglio e più proficuamente per evitare di perdere altre eccezionali occasioni di finanziamento, per poter migliorare la vita di noi Sidernesi.
Antonio Cosimo Pio TRIMBOLI