Riportiamo integralmente l’intervento pronunciato ieri sera in aula dal consigliere comunale del Centro Democratico, Giuseppe Figliomeni:
Mi rivolgo ancora una volta al popolo sidernese. Confido nel fatto che il clamore che ha accompagnato i recenti fatti, ma soprattutto l’enfasi giornalistica che in alcuni casi ha addirittura distorto alcuni incontrovertibili dati di realtà, non facciano perdere la lucidità e la serenità di giudizio proprio ai tanti cittadini che hanno riposto in me, nella nostra lista, in questa amministrazione la propria fiducia: i rapporti con i tanti che mi hanno fatto credito, che lo hanno fatto per ragioni di vicinanza personale o politica senza nulla di torbido o inconfessabile, non potrebbe essere incrinato se non da un tradimento mio o nostro del mandato che ci è stato affidato. Mi sento di dire che questo tradimento non c’è stato: né questa amministrazione né io abbiamo ceduto, derogando volontariamente alle regole, a pressioni indebite, di oscura provenienza. Noi vogliamo fare scelte politiche autonome, consapevoli, magari discutibili, ma non sospettabili. Dopo essere entrato nei dettagli e aver quindi fatto esercizio di trasparenza, penso sia necessario fare una breve riflessione sull’altro oggetto della nostra discussione: la Legalità. Io penso che la legalitànon vada tanto proclamata quanto praticata. Ribadisco che l’impegno mio, del gruppo, dell’amministrazione vanno univocamente nel senso di questa pratica. Ma questo sforzo non puòe non deve essere solo nostro: ogni cittadino deve sforzarsi di fare onore alla propria appartenenza alla nostra comunità, mantenendo saldi alcune regole e alcuni principi. Vi sono poi degli organi informativi per i quali, accanto alle leggi e alle altre norme, deve vigere l’obbligo deontologico di verificare e approfondire le notizie. Se i giornalisti vogliono rimanere fedeli al proprio ruolo di intellettuali al servizio della crescita democratica, devono svolgere il proprio lavoro di vigilanza e informazione politica senza coni d’ombra. Io invoco da loro e dai cittadini di Siderno la massima solerzia nel rendere testimonianza delle reali ragioni che mi hanno spinto a candidarmi e delle modalitàcon le quali ho condotto la campagna elettorale in prima persona. Ripetere il sentito dire e colmare le lacune con voli d’immaginazione non basta, non serve e danneggia tutti. Cercare i fatti, attenersi a essi nel tentativo di avvicinarsi alla veritàèla forma piùsemplice di pratica della legalità: quella prodromica a ogni impegno ulteriore nella vita personale, professionale e politica. Voglio concludere con una nota positiva, con un’espressione di fiducia nel lavoro di tutti per il futuro: Confido nel lavoro della magistratura nella speranza che si attribuiscano correttamente a ciascuno le proprie responsabilità; Confido nel nostro lavoro amministrativo che conferma e confermeràcon chiarezza anche in avvenire i propositi piùvolte formulati in campagna elettorale; Confido nell’atteggiamento responsabile delle opposizioni; Confido nelle donne e negli uomini di Siderno che ci hanno accordato fiducia non senza conoscerci, e che sanno bene che la via che conduce ad una prosperitàsolida e duratura non ammette comode scorciatoie, ma puòessere percorsa solo avendo come compagne la coerenza, la correttezza e la fatica e portando sulle spalle il peso di un’ ereditàtriste. Su questa difficile strada l’unico modo per non smarrirsièmantenere gli occhi fissi sulla meta, il benessere collettivo, senza fughe in avanti e senza facili sconfinamenti nei campi dell’irregolare e dell’illecito. La crescita sociale ed economica hanno bisogno di condizioni ambientali in cui la legalità diventi una costante.