Aristide Bava
SIDERNO _ Rocco Criseo da Bova marina , con la bella poesia ” Patri” imperniata sulla figura del “pater familias” che ormai non c’è più ma che costituisce sempre la guida che ispira le scelte di ognuno di noi nella vita , si è aggiudicato il premio di poesia dialettale ” Giomo Trichilo” di Siderno. Al secondo posto Sergio Salomon di Marima di Gioiosa con la poesia ” I cunduglianzi”. Al terzo posto Anton Francesco Milicia di Locri con la poesia ” SS 106 statali ‘mpernali”. Ancora una volta la manifestazione culturale organizzata dall’Associazione Eco di Siderno presieduta da Antonio Tassone ha fatto registrare, in Piazza Vittorio Veneto, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione, il pubblico delle grandi occasioni. Con l’occasione è stato consegnato anche il premio “alla carriera”, andato quest’anno al DS del Crotone Calcio Giuseppe Ursino con la seguente motivazione: “ Al Direttore Sportivo del Crotone Calcio, Giuseppe Ursino, professionista rigoroso e sensibile, orgoglio calabrese, da sempre impegnato nello sport e nel sociale”. ”. Particolare spazio è stato concesso, nel corso della serata, all’autore locale Franco Futia chiamato a recitare la celebre “a livella” di Totò riadattata in chiave “calabrese”; una declinazione in versi, la sua, salutata dagli scoscianti applausi del pubblico. E’ stata la volta poi, accolto da molti affezionati estimatori, dell’autore locale Martino Ricupero a cui la giuria ha consegnato un riconoscimento speciale “per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti in ambito culturale” per la recente pubblicazione del volume “Senteri”, una vera e propria “antologia” dei suoi componimenti di maggior successo dei quali alcuni sono stati estrapolati nell’occasione e proposti al numeroso pubblico presente. Alla cerimonia ha presenziato l’assessore regionale al bilancio Mariateresa Fragomeni che ha espresso il suo compiacimento per la manifestazione diventata un grande appuntamento estivo per Siderno e per il territorio della Locride ricordando “l’importanza delle radici dialettali che si esprimono anche attraverso eventi come questo che mira a valorizzare e promuovere la conoscenza e la comprensione del dialetto nella poesia”. Nella parte finale della manifestazione grande spazio,poi, alla musica de “ Gli Argagnari ” guidati da Franco Stefanelli che hanno animato la serata grazie alle loro canzoni molte delle quali riprese proprio da alcuni capolavori della poesia dialettale calabrese.