Aristide Bava
SIDERNO – Si e’ svolta ieri mattina la preannunciata manifestazione di protesta dei lavoratori di Locride Ambiente. Un apposite corteo e’ partito da contrada Pantanizzi per proseguire lungo la Statale 106 e, quindi, lungo il corso Garibaldi, via dei Colli, via Cesare Battisti, via Conciliazione e corso della Repubblica, dove si e’ concluso di fronte alla sede di Locride Ambiente. Il corteo, che nella sostanza ha interessato le vie centrali della cittadina e, quindi, anche le arterie obbligate di congiungimento con la ss. 106 si e’ svolto con grande regolarita’ grazie anche all’attenta sorveglianza delle forze dell’ordine che con l’ausilio della polizia urbana hanno disciplinato il traffico soggetto solo a qualche breve rallentamento. La protesta, come si diceva, si e’ conclusa presso la sede di Locride Ambiente dove sono stati mostrati i numerosi cartelli che hanno accompagnato il corteo con le scritte dei motivic he hanno indotto I lavoratori a due giornate di sciopero. Anche oggi e’ prevista , infatti, altra giornata di sciopero . I motivi principali della protesta sono legati ai ritardi dei pagamenti delle spettanze dei lavoratori che sono arrivati ad accumularsi sino a quattro mesi. La vertenza tra i lavoratori e la societa’ Locride Ambiente che gestisce la raccolata dei rifiuti in vari centri della Locride e della tirrenica non e’ nuova e si trascina ormai, a fasi alterne, da molto tempo. La struttura societaria addebita il mancato pagamento delle spettanze ai dipendenti con i ritardi che gli stessi Comuni interessati versano le somme pattuite per lo svolgimento del servizio. Una giustificazione che non ha mai convinto i dipendenti e che e’ stata sempre contestata dagli organismi sindacali . La decisione di incrociare le braccia ieri e oggi e’ arrivata dopo lunghe trattative ed alcuni incontri che ci sono stati anche in Prefettura dove, pero’, le parti non sono riuscite a trovare una soluzione utile per scongiurare la protesta e, soprattutto, per assicurare una necessaria garanzia per la regolarita’ delle retribuzioni. Pochi giorni addietro si e’ anche tenuto un incontro di tutti i partiti politici di Siderno nel corso del quale e’ stata esaminata anche la possibilita’ di tentare l’ applicazione dell’art.30, comma 6, del nuovo Codice degli Appalti, in virtù del quale l’Ente comunale si vede obbligato a pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute alla ditta affidataria inadempiente (c.d. intervento sostitutivo)”. Una incombenza, pero’ che non sembra applicabile anche in considerazione della situazione economica dei Comuni e che, in ogni caso dovrebbe essere attentamente valutata. ”. I Comuni direttamente interessati alla protesta sono Grotteria, Siderno, Motta San Giovanni, Marina di Gioiosa e Monasterace ripetutamente chiamati in causa nei vari comunicati delle organizzazioni sindacali. C’e’ anche da aggiungere che seppure la motivazione principale della protesta è di carattere economico tuttavia non rappresenta la sua unica causa, ma, sulla base di quanto indicato in un recente comunicato dello Slai Cobas affonda le proprie radici in un clima ormai insostenibile e sulla necessità dei lavoratori di recuperare una necessaria serenita’ sul luogo di lavoro. Come si diceva, salvo accordi dell’ultima ora , oggi nuova giornata di sciopero.

Nella foto – Il corteo sfila per le vie della citta’