La guerra all’interno del Movimento politico Siderno Libera si fa sempre piu’ aspra. Dopo il “richiamo” al consigliere comunale Antonio Sgambelluri e la richiesta delle sue dimissioni arriva una nota di quella che si definisce “l’Area Critica” costituitasi all’interno del movimento che in premessa afferma che “Gli estensori del documento inviato non hanno saputo fare altro che rivolgere all’indirizzo del consigliere Sgambelluri accuse false e prive di spessore politico”. Quindi dopo aver respinto “ con fermezza” le offese aggiunge “Totò Sgambelluri sicuramente non ha bisogno di difese di alcuno! Perché per lui parla la sua storia, la sua coerenza politica, il suo essere persona perbene. Vogliamo ricordare, a chi ha memoria corta, che il suo consenso elettorale, ottenuto a Siderno quando è stato candidato al consiglio provinciale sotto un simbolo Comunista e nelle precedenti elezioni, quando è stato il più votato nella lista di Siderno Libera, evidenziano il suo ottimo rapporto con i cittadini”. Da qui la considerazione che”Ha fatto bene Totò Sgambelluri a prendere le distanze dal movimento Siderno Libera che non rappresenta più i valori per i quali era nato. A sostegno di quanto sopra, vogliamo ricordare agli smemorati estensori di quel comunicato che il coordinamento precedente di Siderno libera con le dimissioni del presidente Sandro Siciliano, del fondatore Damocle Argirò e di altri autorevoli esponenti dello stesso movimento, sono la dimostrazione di un cambiamento radicale avvenuto al suo interno, per diversità di vedute che nell’anno di governo della città sono emerse rispetto alla gestione amministrativa non sempre condivisa”. Rifatta poi la storia del comportamento di Sgambelluri “che si è trovato molto spesso in difficoltà, poiché si è creato in più occasioni una sorta di corto circuito tra le giuste aspirazioni di una parte del movimento e il suo rappresentante indicato in giunta” l’affermazione che “Lavorare coerentemente per l’affermazione degli ideali di sinistra, dove si possono riconoscere tutti coloro che credono in una forza progressista non è opportunismo nè cambiamento di casacche, ma coraggio politico, lungimiranza per raggiungere gli obiettivi per un cambiamento radicale della società”. In conclusione la comunicazione che nei prossimi giorni per approfondire insieme ai giornalisti le vere cause della divisione creatasi all’interno di SL si terrà una conferenza stampa.
Sul caso Sgambelluri sono intervenuti anche la Federazione provinciale e la Sezione di Siderno del PCI che in premessa “ condividono totalmente la decisione da parte del compagno consigliere comunale Antonio Sgambelluri di voler costituire il gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano. Poi rispetto alle considerazioni apparse sulla stampa precisano che “sembra assai grave che si tenti di attaccare, in modo vergognoso, il nuovo PCI affermando, addirittura, che il nuovo partito farebbe del malcostume tipico della partitocrazia nazionale, un atto costitutivo. Un attacco pesante e sconsiderato – dice il documento – che respingiamo al mittente, dicendo fin d’ora che costoro quando parlano dei PCI e dei Comunisti debbono sciacquarsi la bocca perché il PCI è proprio il Partito che combatte il malcostume e la corruzione e si batte per portare aria nuova e pulita nella malsana politica italiana”. Quindi nel documento si fa presente che “. non c’è alcuna analogia e non c’è nessun paragone possibile tra la vicenda che riguarda la decisione assunta dal compagno Antonio Sgambelluri e la scelta trasformistica compiuta dal transfuga, allora consigliere regionale, De Gaetano che passò al PD, tradendo gli elettori e scippando il seggio regionale. Ricordiamo a tutti, – dice ancora ls nota -anche a quelli che se ne sono dimenticati, che il compagno Antonio Sgambelluri è un compagno di specchiata moralità che ha avuto un ampio suffragio popolare, è una persona perbene ed ha tenuto sempre un comportamento limpido ed esemplare: non per nulla è stato sempre coerentemente comunista e comunista continuerà ad essere con il PCI. E’ del tutto evidente che la posizione assunta da quello che si proclama Movimento Siderno Libera è fortemente viziata da un grave errore di partenza poiché guarda la pagliuzza negli occhi degli altri, ma non vede la trave che c’è nei propri occhi. Qui non c’è nessun cambio di casacca di Sgambelluri, c’è invece, purtroppo, lo snaturamento del Movimento Siderno Libera che ha smarrito gli ideali e i valori su cui è nato. Non è certo un caso se Siderno Libera è stata via via abbandonata da una buona parte dei suoi fondatori e dal suo Presidente storico. E’ del tutto evidente che questo Movimento oggi non ha più niente a che vedere con quello che aveva lavorato efficacemente e positivamente nel passato, tant’è che oggi SL si preoccupa solo di difendere uno spazio di potere nell’amministrazione Comunale”. Prima della conclusione l’affermazione che “ Sono, quindi, fuori luogo i proclami e gli anatemi, specie quando vengono scagliati da persone che fino a qualche tempo fa militavano nel PD sidernese e avevano partecipato direttamente da candidati alle stesse primarie di quel partito” e la precisazione che “per queste ragioni tutto il PCI sostiene e condivide la scelta compiuta dal compagno Antonio Sgambelluri”.

Aristide Bava

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