SIDERNO – L’assise di Sinistra Italiana, molto partecipata, ha registrato la elezione del suo Segretario nella persona di Giuseppe Oppedisano che è anche consigliere comunale. All’incontro politico hanno partecipato, tra gli altri, Mimmo Panetta leader locale del partito, il dirigente nazionale, Pietro Sergi, il responsabile organizzativo della Calabria, Flavio Loria, il segretario provinciale Antonio Guierrieri. Al tavolo di presidenza anche Rita Commisso capogruppo nel consiglio comunale di Siderno. Filo conduttore del congresso la ricerca dell’unità della sinistra anche se – è doveroso dirlo – l’incontro è stato completamente disertato dal Pd locale ormai da molto tempo in netto contrasto con Mimmo Panetta. Molto ricco il dibattito. A parte l’intervento di Sasà Albanese che ha suscitato notevole scalpore a causa delle sue affermazioni sono intervenuti il sindaco Pietro Fuda che ha evidenziato la necessità di una sinistra “con cultura di governo”. Silvio Frascà coordinatore della Locride di “Possibile”. Damocle Argiro che ha portato i saluti del Pci ed ha auspicato una unione dei comunisti prima ancora che della sinistra, Frasnco Martino, Attivista ecologico, che ha invocato scelte coraggiose sulle tematiche ambientali. Ed ancora il vicesindaco Anna Romeo che ha auspicato la fine della litigiosità della sinistra non mancando,poi, di soffermarsi su quella che ha definito “l’onta” della nomina della Commissione d’accesso. Rita Commisso che ha invocato maggiori investimenti per il Sud, i dirigenti cittadini Nicodemo Angi’ e Marcello Cordì che si sono soffermati sulla necessità di un maggiore dialogo della politica con i cittadini, Franca Bolognino che ha detto che il Pd ha perso la sua identità di partito di sinistra nonchè lo stesso Mimmo Panetta che ha rivendicato le scelte fatte durante l’arco della sua carriera politica e si èp anche soffermato sulla Commissione d’accesso. Poi il dirigente nazionale Si Pietro Sergi che ha ribadito la necessità del “mantenimento dei presidi di democrazia sul territorio” edha affermato che non bisogna tolletare che vengano “catapultati”, in riferimento alle elezioni politiche, come è già successo, personaggi esterni come Rosy Bindi e Alfredo D’attorre ma è necessario dare spazio ad una competente classe dirigente locale, Michele Conia sindaco di Cinquefrondi che ha detto che “bisogna unire forze contro il reggiocentrismo” e Antonio Guerrieri che ha auspicato la formazione di coalizioni di partiti affini. al pari di Flavio Loria che chiudendo il dibattito ha anche affermato che “la sinistra deve parlare di contenuti non di contenitori e fare fronte comune con forze politiche affini al di la delle appartenenze formali”. Il direttivo del partito, accanto al segretario Giuseppe Oppedisano avrà in qualità di tesoriere Teresa Macri’. Sono stati chiamati, poi, a far parte dell’esecutivo del partito Rita Commisso, Giuseppe Gerasolo, Nicodemo Angi’, Franca Bolognino,Daniela Papalia, Agostino Baggetta, Ercole Macri’, Luigi Guttà, Giuseppe Racco, Roberto Errigo, Piero Multari, Giomino Stalteri, Cosimo D’agostino e Domenico Panetta.  Intanto, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, e il capogruppo regionale Pd, Seby Romeo, sono stati tirati in balle nella querelle politica che si è aperta dopo la nomina della Commissione d’accesso al Comune di Siderno. E’ successo durante l’annunciato congresso di Sinistra Italiana che si è tenuto presso il Centro Polifunzionale. E’ stato l’ex portavoce provinciale dei Verdi, Sasà Albanese, che durante il suo intervento senza mezzi termini ha affermato “Mi sembra chiaro il disegno di chi vuole combattere quelle realtà amministrative che possono potenzialmente togliere voti a una certa parte politica e mi riferisco ai sindaci di Riace Mimmo Liucano e di Siderno Pietro Fuda. Del resto è notorio il fatto che il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari sia un simpatizzante di Forza Nuova”. Ed ancora in riferimento a Seby Romeo Albanese ha affermato che incontrndo casualmente Romeo venti giorni prima della nomina della Commissione d’accesso gli avrebbe anticipato qualcosa di grave che sarebbe successa nel breve termine: “ Mo gli arriva una tegola a Siderno”. La notizia , anticipata sui social, ha provocato immediate reazioni da parte del Prefetto di Reggio Calabria e del capogruppo regionale Pd. Il dott. Di Bari ha affermato ” Leggo con stupore ,stupito e trasecolato, che simpatizzerei per una formazione politica deducendo ciò da una doverosa, legale, iniziativa assunta a Modena con l’assenso di tutte le forze di polizia per lo svolgimento di una manifestazione, nonchè per altrettante determinazioni promosse in questo territorio in conformità a puntuali disposizioni di legge. Nulla di piu’ falso e destituito di ogni fondamento. Il prefetto simpatizza, attua e si attiene scrupolosamente alle legge e alla costituzione”. Romeo. dal canto suo ha fatto diramare un comunicato stampa in cui dice “”Stupito ed incredulo leggo di dichiarazioni pubbliche in cui viene tirato in ballo il mio nome sull’invio della commissione di accesso al Comune di Siderno. Chiarisco ai cittadini che nulla potevo sapere di questa decisione, presa in totale autonomia, come scontato che sia, dagli organi preposti. Se qualcuno vuole trasformare una fugace conversazione, a quanto pare strumentalmente male interpretata, in un atto di accusa a qualcuno o qualcosa, ha sbagliato totalmente il bersaglio perché non mi farò tirare in mezzo a beghe politiche localistiche, personalistiche e miranti a sviare l’attenzione dalle vere problematiche di Siderno, a partire dal malaffare e dalla oppressione ndranghetistica. Ritengo la vacuità di dichiarazioni come questa una indebita quanto pericolosa pressione nei confronti degli organi inquirenti. Sarebbe il caso di mantenersi dentro i paletti della democrazia, rispettando ruoli e decisioni delle istituzioni, meritevoli di sostegno e fiducia. D’altronde, se nulla c’è da nascondere, gli amministratori di Siderno possono vivere sonni sereni, come ben affermato dal capogruppo consiliare del Partito Democratico. Cercare capri espiatori e narrare di torbidi scenari non salverà nessuno dalle sue responsabilità, buone o cattive che siano.”

ARISTIDE BAVA