Ciò che da qualche parte è stato scritto, a proposito dell’esito delle recenti elezioni amministrative a Siderno, dà un ulteriore segno di quanto sia difficile la strada del rinnovamento vero e coraggiosa la battaglia che “Volo” ha appena intrapreso. inizia così il comunicato stampa di Giuseppe Caruso , che considera sterile polemica sulla sua rinuncia alla carica di consigliere comunale. A tale proposito, dice, ci corre l’obbligo di chiarire alcune precisazioni e ribadire alcuni concetti che sono stati i motivi fondanti del nostro movimento e continuano ad essere le nostre pietre miliari. La decisione della rinuncia di Giuseppe Caruso alla carica di consigliere comunale, tempestivamente spiegata e motivata, ė stata presa di concerto con tutti i candidati di “Volo” che unanimemente si riconoscono nella rinuncia effettuata. Nessuno è “proprietario” della lista, pur riconoscendo a ciascuno diversità di ruoli e mansioni. Avendo sempre privilegiato le idee alle personalità individuali, per tutti noi l’importante è essere rappresentati come movimento e a Michele Cataldo, che è subentrato a Giuseppe Caruso nell’incarico di consigliere comunale, vanno la stima e la fiducia di tutto il movimento “Volo”. Capiamo che, essendo questo un modello nuovo di rappresentanza, possa risultare spiazzante e fuorviante a chi non riesca ancora ad emendarsi dai vecchi schemi della politica. Per quanto attiene poi i supposti voti che avrebbero dovuto confluire nella nostra lista da parte di “ispiratori” del movimento, vale la pena di ricordare ancora che i componenti del movimento “Volo”, nessuno escluso, non hanno voti o pacchetti di voti da distribuire a destra e a manca a seconda di simpatie, interessi, inciuci e accordi vari, determinando alleanze pazzesche, elezioni e successi elettorali. Se qualcuno di noi li ha avuti in passato non li ha più, perché ciascuno di noi ha sposato la causa del rinnovamento politico e sociale che deve partire dalla forza delle idee e delle opinioni piuttosto che dal rimescolamento delle carte e dal raccatto capillare, a volte ossessivo, del voto. Ci si dirà che siamo degli illusi e che, come è stato dimostrato, le elezioni si vincono in tutt’altro modo, ne prendiamo atto ma restiamo fermi nel nostro convincimento e ribadiamo che, se solo lo avessimo voluto, anche noi saremmo saltati sul carro dei vincitori. Ma, lo ribadiamo, come abbiamo fatto in campagna elettorale: non abbiamo messo al primo punto del nostro programma la “vittoria” in quanto tale (anche se ci sarebbe piaciuto eleggere il nostro candidato a sindaco) ma il rinnovamento sociale, politico e culturale della nostra città che langue e si deteriora giorno dopo giorno. E siamo felici che “Volo”, come una goccia d’acqua all’apparenza debole e insignificante, ma con azione caparbia e costante appena iniziata, ha cominciato a percuotere la roccia granitica della società sidernese. L’ha già scalfita. Siamo certi che presto riuscirà a trasformarla.

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