Giuseppe Ascioti, siete pronti alla sfida settembrina ?
Siamo pronti a ogni sfida politica elettorale, ma questa avrà un gusto diverso, cioè, è una sfida dove in gioco c’è la guida del paese, affrontare tantissime criticità, ma soprattutto dimostrare che FdI ha le capacità ma soprattutto il dovere di farlo. Dal punto di vista territoriale, il circolo Tradizione e innovazione, il quale io sono stato nominato vice commissario, si sta fortemente preparando a questa grande sfida, puntando in alto.
Lei ha deciso di ritornare in politica aderendo al direttivo del circolo cittadino di Fratelli d’Italia “Tradizione e innovazione”. Come mai questa scelta ?
Non ho mai smesso in questi anni di seguire da vicino la cosa che mi ha sempre appassionato di più, cioè la politica, osservando da spettatore l’evolversi delle cose. Fratelli d’Italia non è stata una scelta, ma una conseguenza, o meglio, una continuazione naturale di quello che è stato il mio percorso politico dal 1998 in avanti, iniziando in Azione Giovani (movimento giovanile di AN) e successivamente entrando nel partito di Gianfranco Fini. Ho sempre considerato la politica un atto nobile verso il prossimo e lo strumento per poterlo fare sono i partiti, ma la politica è fatta di ideologie ma soprattutto, oggi giorno, di idee e programmi credibili e realizzabili, quindi quando un appassionato di politica come me ha avuto modo di ricevere una formazione da parte del partito (una volta lo si faceva), è difficile poi cambiare idee oppure, addirittura, schieramenti, chi lo fa evidentemente lo fa per meri interessi personali e non per la collettività e il bene comune.
Sul piano politico, in ambito locale, come considera i mesi della nuova amministrazione del sindaco Fragomeni?
Non nascondo la consapevolezza che amministrare una città come Siderno è molto difficile, ma questo non deve essere un alibi per chi governa, assumendosi la responsabilità. Manca un progetto a lungo termine, una visione su come deve essere la nostra città in futuro. Siderno negli anni passati, non mi riferisco certo agli ultimi 12, ha saputo dare quell’impulso positivo in molte tematiche strategiche per l’intero territorio della locride, rendendola la Città più sicura e vivibile della provincia di Reggio Calabria. Avevamo una identità chiara, oggi tutto questo è carente.
Ascioti, lei è stato assessore comunale allo sport, cosa ricorda della sua esperienza politica sidernese ?
Un’esperienza positiva, condita dal calore che questa città e i cittadini mi hanno trasmesso. Da assessore allo sport ebbi modo di toccare con mano tante difficoltà che molte associazioni sportive affrontavano quotidianamente, ci mettemmo insieme e molti di questi problemi furono risolti, ma altre opere non ci fu il tempo necessario per poterli realizzare.
Come intenderà svolgere il compito appena assegnatogli dal circolo del partito ?
Con la passione che ho sempre avuto, con l’entusiasmo di una nuova sfida, condivisa con molti amici di partito, Michelangelo Vitale, il quale ha creduto in me, Antonio Commisso, già colleghi di giunta oltre che amici fraterni. Intanto bisogna seguire le direttive nazionali del partito, le idee. In ambito locale organizzazione del circolo, rendendolo attivo al centro per cento e fissare degli obiettivi attraverso delle linee programmatiche su temi importanti di cui il territorio ha fortemente bisogno.
I rapporti con l’associazione “Volo” come sono ?
L’associazione “Volo”, nacque dalla volontà di molti amici che condivisero un pensiero positivo per la città di Siderno in un momento molto delicato, in primis l’avvocato Giuseppe Caruso, E non è un caso se alcune di queste persone oggi hanno voluto condividere con tutti noi il loro agire politico all’interno del partito di FdI, portando lo stesso entusiasmo con il quale erano partiti anni fa con “Volo”.
A.T. ecodellalocride.it