Nella gremitissima piazza Vittorio Veneto di Siderno si è svolta la cerimonia di premiazione del «Giomo Trichilo», il prestigioso premio di poesia dialettale, giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione e organizzato dall’associazione culturale «L’Eco di Siderno», presieduta da Antonio Tassone.

Anche quest’anno sono arrivate moltissime adesioni di poeti dialettali che hanno partecipato al bando inviando più di cento poesie, segno che il dialetto è ancora vivo e riesce a interessare alcuni ottimi autori che si esprimono con grande padronanza, evidenziando anche eccellenti conoscenze culturali.

Al primo posto si è piazzata la poesia “Catina Amara” di Francesco Reitano di Locri, poesia ispirata al triste fenomeno del “femminicidio” . Secondo posto per ‘Sugnu tò patrì” di Rocco Criseo da Bova Marina. Terzo posto per ‘L’Urtimu viaggiu” di Paolo Landrelli di Ardore.

Il premio alla carriera è stato consegnato dagli organizzatori al Garante per l’Infanzia della Regione Calabria, Antonio Marziale . Alla cerimonia finale, brillantemente presentata dal conduttore Ugo Mollica, erano presenti l’assessore regionale alle Politiche sociali, Federica Roccisano, il consigliere comunale Giuseppe Figliomeni e la capogruppo Pd  in consiglio comunale Mariateresa Fragomeni oltre al presidente del Kiwanis Cllub di Locri Giuseppe Belcastro.

Gli organizzatori prima della serata hanno voluto ricordare il compianto poeta dialettale Ernesto Panetta, il cui figlio Armando ha recitato la poesia “Grandizza di Diu”. Particolare spazio è stato infine concesso all’autore locale, nonché grande amico del premio Franco Futia che ha voluto recitare una sua personale interpretazione della “livella”.  Infine spazio alla rappresentazione teatrale “a Ruga Vecchja- Ciopa” dell’Atrj di Roccella Jonica , tre atti brillanti scritti e diretti da Pino Carella che ha entusiasmato i presenti e che di fatto ha chiuso un’altra bellissima edizione del Premio Trichilo.