Ieri a Siderno su iniziativa di Bruno Grenci si è formato un corteo per rafforzare l’evento nazionale ”la marcia delle donne e degli uomini scalzi”. Il corteo  è stato organizzato per dare un segnale significativo ed esprimere vicinanza a chi , a piedi scalzi percorre centinaia di chilometri per fuggire dalla guerra e dalla oppressione economica in cerca di nuove terre. Tutto lecito, per carità, osservando però una foto sui social network ci siamo posti una domanda: è giusto che mentre gli organizzatori protestano “scalzi” per tutelare i diritti degli immigrati o profughi che siano, alcuni di loro, appoggiati al muro e ben calzati (come vediamo nella foto) siano rimasti indifferenti a digitare non uno ma addirittura due smartphone? Possibile, dico io, che nessuno abbia riferito a queste persone che la manifestazione era stata organizzata per loro? Ora via alle giustificazioni ufficiali ! 

Antonio Tassone

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