FORZA ITALIA
Coordinamento di Siderno
Ci risiamo!!!
Con delibera n. 15 del 24.09.2018 la Commissione Straordinaria che amministra il Comune di Siderno ha conferito incarico all’avv. Gaetano Callipo, del Foro di Palmi, di adire il TAR di Reggio Calabria al fine di proporre n. 3 giudizi di “ incidente di ottemperanza” per la “modica” cifra di €. 5.125,60.
Credevamo che affidare incarichi di difesa e rappresentanza del Comune di Siderno, nonostante lo stesso sia già dotato di un collegio legale regolarmente retribuito (ben 4 avvocati, tutti patrocinanti in Cassazione), con evidente aggravio di spese nei confronti dei cittadini, fosse una cattiva abitudine della precedente amministrazione guidata da Pietro Fuda, ed invece dobbiamo ricrederci.
Infatti, anche la Commissione Straordinaria, che come noto non è espressione del voto degli elettori, dopo essere subentrata a seguito dello scioglimento della precedente amministrazione per ingerenze della criminalità organizzata, manifesta la propria incapacità rispetto al buon uso delle risorse economiche dell’Ente, adottando comportamenti molto lontani dal principio ispiratore del “buon padre di famiglia”.
Tutti ricorderanno che il coordinamento locale di Forza Italia, in più di un occasione, anche attraverso la costante e puntuale azione dei propri rappresentanti in Consiglio comunale, Pietro Sgarlato e Vincenzo DeLeo, aveva interrogato il Sindaco circa le motivazioni di questa discutibile pratica che, evidentemente, non è appannaggio solo della precedente amministrazione; oppure noi di Forza Italia Siderno dobbiamo chiedere scusa all’ex Sindaco Fuda per aver dubitato della correttezza del suo operato?
Ed invece, riteniamo sia moralmente corretto, anche in questa occasione, criticare aspramente l’operato dell’attuale Amministrazione commissariale non potendoci esimere dal rilevare che questa pratica va nella direzione contraria rispetto agli interessi, soprattutto economici, dei cittadini di Siderno che, ancora una volta, saranno costretti a sborsare migliaia di euro nonostante l’Ente sia dotato di professionisti regolarmente retribuiti.
A nulla vale la giustificazione circa “l’individuazione del professionista più adatto allo svolgimento della prestazione richiesta, secondo criteri che tengano conto delle difficoltà dell’incarico e delle competenze necessarie ad espletarlo” che la Commissione Straordinaria vorrebbe adoperare per sollevare di una sua responsabilità che, evidentemente, riconosce.
Anche secondo la Corte dei Conti l’affidamento del singolo servizio legale non ha carattere fiduciario e quindi va trattato alla stregua di qualsiasi affidamento di servizi; più precisamente i Giudici contabili hanno rilevato che anche per quanto riguarda l’affidamento di incarichi di patrocinio legale, “si applicano le regole in materia di selezione pubblica, e, in particolare il principio di rotazione, l’obbligo di redigere un apposito regolamento interno, il divieto di affidamento diretto.” (Corte dei Conti, 22 maggio 2018 – Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna – Delibera n. 105/2018/VSGO)
Al principio sopra richiamato si riallaccia anche l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) che, con delibera n. 1158/2016, ha evidenziato “che nell’affidamento di un patrocinio legale le amministrazioni possono attuare i principi di cui all’art. 4 del codice dei contratti pubblici applicando sistemi di qualificazione, ovvero la redazione di un elenco di operatori qualificati, mediante una procedura trasparente e aperta, oggetto di adeguata pubblicità, dal quale selezionare, su una base non discriminatoria, gli operatori che saranno invitati a presentare offerte. Ribadiamo, comunque, che la Pubblica Amministrazione è dotata di un Collegio di difesa nominato all’esito di selezione pubblica.
Non ci sembra che la Commissione Straordinaria, così come a suo tempo fece l’amministrazione Fuda, abbia fatto corretto uso dei principi sopra esposti!!! Non sarebbe il caso da parte dei Commissari interrompere sul nascere tale modus operandi quantomeno discutibile ma certamente pregiudizievole per le casse comunali?
Nel frattempo stiamo provvedendo a redigere una dettagliata relazione da inviare alla Procura della Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per la Calabria, sia riguardo l’operato della precedente che dell’attuale Amministrazione, nell’esclusivo interesse della comunità sidernese che, oramai da troppo tempo, risulta vessata da amministratori poco inclini al risparmio.