Riceviamo e pubblichiamo:
“FORZA ITALIA” – Siderno.
Il nostro paese vive, oggi, per chiara ed evidente incapacità dell’attuale amministrazione, una delle pagine più buie della sua storia. Quanto si è verificato durante il consiglio comunale del 12 Aprile scorso ha messo in ridicolo, ci dispiace dirlo, l’intera comunità sidernese e ciò appare ancor più paradossale se si pensa alle premesse con cui l’attuale giunta ha iniziato il suo percorso di governo della città, circa due anni orsono.
Negligenza, ignavia, dabbenaggine, trascuratezza…..comunque si voglia definire il comportamento tenuto dagli attuali amministratori appare finalmente esplicita, e sfidiamo chiunque ad affermare il contrario, la vera consistenza di questo gruppo dirigente che, per l’ennesima volta, ha dato dimostrazione, non soltanto di incapacità organizzative e di programmazione, ma di disconoscere la materia amministrativa, le leggi ed i regolamenti, attuando azioni potenzialmente assai dannose per l’apparato amministrativo e per la collettività tutta. Tutto ciò premesso, quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale è la palese dimostrazione di quanto appena affermato; nella seduta consiliare, infatti, si sarebbe dovuto provvedere all’approvazione del bilancio di previsione, documento politico-amministrativo di fondamentale importanza per l’Ente. Tuttavia, il mancato rispetto del termine perentorio del 31 Marzo (previsto dalla Legge di Stabilità 2016 e ben conosciuto dagli Enti Locali), data entro la quale lo stesso consiglio avrebbe dovuto ratificare le nuove tariffe relative alla TARI, ha reso di fatto impossibile la discussione nel merito. A rendere ancor più grave la vicenda, ci corre l’obbligo sottolinearlo, risulta il fatto che lo stesso collegio dei revisori si era espresso in data 1 Marzo, ovvero, con netto anticipo rispetto alla scadenza dei termini prevista per legge. Una vicenda a dir poco grottesca che mette in evidenza la drammatica situazione amministrativa ed è sintomatica dello stato di abbandono in cui versa, in questo momento, il nostro paese. La sospensione dei lavori, proposta dal presidente del consiglio per cercare un’affannosa soluzione al problema, protrattasi per oltre due ore, ha evidenziato, tanto per non smentire i fatti, il clima di confusione mentale ed assoluta inadeguatezza degli attuali amministratori. A lanciare il salvagente proponendo l’unica alternativa attuabile per evitare conseguenze davvero disastrose per l’ente è stato, non a caso, il nostro consigliere Dott. Pietro Sgarlato; senza volerci addentrare nei tecnicismi di una soluzione che dovrà portare, in tempi brevissimi, a riconvocare l’assise per procedere, finalmente, all’approvazione del bilancio di previsione, un elemento risulta davvero importante da sottolineare, ovvero, che solo soggetti adeguatamente preparati a svolgere determinate mansioni, quelli che noi chiamiamo “veri professionisti”, possono ricevere incarichi così importanti e fondamentali per una comunità. Diciamo questo perché, ancora una volta, il consigliere di “FORZA ITALIA” ha dimostrato di avere quelle competenze e capacità sconosciute ad ogni altro membro della maggioranza, tanto da ricevere il ringraziamento personale del Sindaco stesso e degli altri consiglieri. Più volte abbiamo, in passato, evidenziato questa criticità ed oggi, più che mai, ci rendiamo conto di aver visto molto lontano. Esiste una pesante responsabilità politica quando si verificano determinate vicende ma, cosa ancora più grave è quella di cercare di nascondere la polvere sotto il tappeto, minimizzando i problemi. La verità è che, se questa corsa contro il tempo a cui dovrà sottoporsi la macchina amministrativa non sortirà gli effetti sperati, la nostra città dovrà prepararsi, per colpa dell’inerzia dei nostri governanti, ad accogliere un commissario ad acta appositamente nominato per l’ente con ripercussioni, a tutti i livelli, a cui non vogliamo assolutamente pensare. Rifletta su tutto questo il primo cittadino e lo faccia mettendosi la mano sulla coscienza, magari guardando idealmente negli occhi le migliaia di cittadini che lo hanno votato credendolo il salvatore della patria e che oggi assistono attoniti al suo totale fallimento.