Finalmente, è il caso di dirlo, il tira e molla per la formazione della nuova giunta di Siderno è terminato e la città, seppure in maniera imprevista da lunedi, con la formalizzazione di tutti gli adempimenti nel previsto primo consiglio comunale della sindaca tura Fuda , potrà cominciare a respirare l’aria nuova del suo auspicato rilancio. Ci sono voluti diciannove giorni per mettere un punto fermo sull’esecutivo e francamente i cittadini di Siderno, dopo la clamorosa vittoria elettorale della coalizione di centrosinistra che ha totalizzato l’ 82% dei voti sul candidato a sindaco Pietro Fuda, non pensava che sarebbero arrivate tutte le difficoltà che sono arrivate e, soprattutto, non pensava che il Pd, una delle forze principali della coalizione, dopo le ultime vicende che hanno portato alla formazione della giunta, finisse col parlare di Pietro Fuda come persona “inaffidabile”. I fatti che hanno portato alla rottura tra il primo cittadino e il circolo del Pd sono ben noti e, certamente, i cittadini di Siderno si sono fatti un’idea precisa delle cause che hanno portato al “terremoto” politico che si è verificato e, francamente, anche non mancano i pro e i contro verso l’una o verso l’altra parte , quello che maggiormente vuole la gente, anzi pretende, è che si affrontino con immediatezza i problemi della città. Per le manovre politiche – ammesso che di questo di debbano ancora occupare, cosa naturale, i rappresentanti delle forze locali, ci sarà tempo. Ci sarà anche tempo di fare le giuste verifiche all’interno di quella parte del Pd  che si sente “tradita” da Pietro Fuda e ci sarà anche tempo di valutare il comportamento di quella parte ( o mezza parte ) del Pd  che ha deciso di sposare la sua causa confidando al cronista che prima di tutto viene il bene della città . L’obiettivo, a questo punto, e in questo momento è puntare alla rinascita della città, a dargli nuovi impulsi sociali , a sanare le brutte sconcezze che esistono, a ridargli il ruolo che merita. Con l’apporto di tutti; anche degli scontenti. Questo vogliono i cittadini di Siderno e lo vogliono al di sopra dei personaggi e al di sopra dei partiti. Anche per questo hanno votato  in maniera cosi’ massiccia Pietro Fuda e anche per questo, piaccia o non piaccia , rimangono al suo fianco, siano di destra che di sinistra,  infischiandosi delle alchimie politiche e stimolandolo ad andare avanti.

LA POSIZIONE DI “VOLO” E QUELLADI “FATTORE COMUNE”

Intanto, per tornare alla cronaca politica, dopo questa riflessione che abbiamo “letto” sul volto di moltissimi cittadini, come era prevedibile , e come era già stato annunciato il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, ha diramato una breve ( forse troppo visto il clamore dell’accaduto)  nota a supporto del circolo cittadino del partito “Apprendo dalla stampa che il senatore Fuda, neo sindaco di Siderno, ha fatto delle scelte circa la composizione della sua giunta. Queste scelte, rispettabili, non rappresentano il Partito Democratico. Leggo con stupore di una presunta incoerenza tra i livelli locale, provinciale, regionale e nazionale del Pd. Mi pare inutile precisare che il circolo di Siderno e la federazione provinciale di Reggio Calabria sono rette da persone che rappresentano a pieno titolo il Partito Democratico e godono della stima del gruppo dirigente regionale e nazionale”. A livello locale, invece è la lista civica “Volo”, attraverso il suo ex candidato a sindaco, Giuseppe Caruso che , nel gioro di 24 ore ha diramato due comunicati stampa.  Nel primo contesta le deleghe assegnate ( che per la verità ancora non sono state rese note ), fa un riferimeno specifico al civesindaco Anna Romeo “persona integerrima e capace  che però ha un “difetto di origine”: in lei batte il cuore di un socialista e non capisco cosa ci faccia fra comunisti che hanno decretato la fine del socialismo in Italia (Craxi docet) e democristiani che si sono dovuti reinventare “piddini” “ e fa riferimeno i problemi della città  ( non era il caso di dare una delega ad es.per la raccolta differenziata o per la sistemazione della rete fognaria o per il rifacimento del lungomare? La viabilità è il problema più urgente di Siderno? ) per poi concludere che  “Ancora una volta la politica ha dato cattivo esempio. Traspare infatti una gestione della cosa pubblica strumentale ad un disegno che non dovrebbe appartenere ad una persona come l’Ing. Pietro Fuda. Oppure pensa il neo Sindaco di poter ovviare a tutto con la sola sua grande professionalità? I personalismi però sono pericolosi e questo è un dato di fatto. Mi sovviene a questo punto un’idea spiacevole: non è che l’Ing. Fuda è rimasto invischiato in una tela dalla quale non riesce ad uscire perché tessuta ad arte dal Richelieu della politica nostrana? “. Nel secondo documento invoca finanche le dimissioni di Pietro Fuda.  Dopo aver fatto cenno al  susseguirsi cosi’ rapido  degli eventi scrive infatti “Leggo le dichiarazioni del Cons. Sebi Romeo, con le quali il PD regionale nega ora l’appoggio al Sindaco Fuda. Ricordo subito, leggendo, le affermazioni di quest’ultimo in campagna elettorale, quando disse che la sua candidatura era figlia della vittoria di Oliverio alla Regione, sottolineando la necessaria e opportuna sinergia fra i governi comunale e regionale. Ora che l’appoggio del PD è venuto meno e che quindi anche questa sinergia è venuta meno (c’è mai stata?), non sarebbe il caso che il Sindaco Fuda ne traesse le naturali conseguenze, dimettendosi ?”. Nettamente di natura opposta, ed è ovvio che sia cosi’, invece il documento diffuso da Mimmo Panetta per la lista Fattore Comune che dopo aver scritto in premessa che” Finalmente Siderno ha il Suo Sindaco e la sua Giunta “ esprime convinta soddisfazione per aver contribuito alla vittoria elettorale e ringrazia il Sindaco, Ing. Pietro Fuda, per il riconoscimento riservato ai propri eletti attraverso la nomina di due assessori, nella persona del giornalista Ercole Macrì e dell’imprenditore Luigi Guttà. Fattore Comune esprime altresì la propria soddisfazione per il neo eletto gruppo consiliare, costituito dalla professoressa Rita Commisso, dall’infermiere professionale Agostino Baggetta e dall’avvocato Giuseppe Oppedisano per poi aggiungere “La presenza di Fattore Comune sia in Giunta che in Consiglio Comunale rappresenta un valido contributo al lavoro duro e difficile per avviare la rinascita di Siderno.Tutti i membri di Fattore Comune,con l’obiettivo di coinvolgere la partecipazione attiva dei cittadini, saranno instancabili sostenitori del lavoro che dovrà portare avanti l’intera coalizione, puntando decisamente a far uscire Siderno dallo stallo in cui si trova, a creare una classe dirigente che, nel mentre innova la Città, mette i semi di un rinnovamento radicale della politica  la quale dovrà essere in discontinuità con metodi che nulla hanno a che spartire con gli interessi pubblici di una comunità fortemente colpita da una marea di problemi, ad iniziare dalla mancanza di lavoro. La politica abituata più ad interessarsi della spartizione che della soluzione dei problemi di Siderno non dovrà trovare spazio dentro la futura gestione della nostra Città”. Poi fattore Comune comunica che “la professoressa Rita Commisso svolgerà il ruolo di capogruppo in Consiglio Comunale e il giornalista Ercole Macrì il ruolo di capo delegazione in Giunta”.

Aristide Bava

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