Quella di domenica doveva essere una delle prime belle giornate di mare per molti cittadini della Locride ma in molti sono stati scoraggiati dalla notevole sporcizia che, a causa della cattiva depurazione, si registra nelle acque del territorio. E non sono mancate le immediate telefonate di protesta al cronista. Un problema serio, d’altra parte, quello della depurazione piu’ volte all’attenzione della cronaca per l’incapacità di risolverlo ; anzi , per la verità, anche di affrontarlo viste le molteplici sollecitazioni , anche dell’Osservatorio ambientale per il diritto alla vita , rimaste inevase . Un problema, peraltro, che cozza frontalmente con le necessità del territorio della Locride che dovrebbe avere la sua forza principale nella capacità di attrarre il grande ( si fa per dire…) turismo durante il periodo estivo sfruttando soprattutto la capacità attrattiva delle sue lunghe spiagge e del suo mare . Puntuale proprio, ogni anno, puntualmente, appena arrivanoi primi sprazzi dell’estate si ripresenta anche il grave problema di un’acqua marina troppo spesso lurida e schiumosa, che scoraggia la balneazione e irrita non solo i cittadini locali ma anche, e soprattutto, i forestieri che fanno dei grossi sacrifici , economici e non, per raggiungere le località della Locride stimolati proprio dalla possibilità di usufruire del mare che sino ad anni addietro era il veicolo trainante del turismo sull’intero territorio.. E se è vero che il problema esiste anche nei periodi invernali anche se, per motivi ovvi in questo periodo non venga dato ( sbagliando ) eccessivo peso al problema , spiace dover constatare che neppure durante il periodo estivo , sino a questo momento , gli organismi istituzionali abbiano avuto la capacità ( o la possibilità) di affrontare il problema nella maniera adeguata, ma quelle poche volte che qualcuno si è mosso lo ha fatto in maniera isolate e spesso inutile perché d’altra parte i Comuni della Locride sono talmente vicini l’uno con l’altro, che si ritiene impossibile che il cattivo funzionamento di una zona non abbia ripercussione sulle altre. In questa direzione recentemente l’assessore All’ambiente di Siderno, Anna Romeo, ha finanche richiesto alla Regione Calabria un battello pulisci acque che in qualche modo avrebbe potuto mitigare il problema , soprattutto nelle ore di punta, quando la sporcizia diventa piu’ intensa. Sembra, però, che alla richiesta ci sia già stato un netto diniego anche se la stessa Romeo pare stia continuando ad insistere. Ma ormai stiamo per entrare nel vivo dell’estate e con la burocrazia imperante che si accompagna alle richieste nel settore pubblico c’è poco da sperare..Poco male, comunque, perché il problema deve essere affrontato in maniera piu’ completa e piu’ generalizzata con una ipotesi progettuale seria che tenga conto dell’intero territorio, dei depuratori esistenti, di quelli funzionanti di quelli che mancano e di quelli che è necessario revisionare e rendere piu’ efficenti, Altrimenti gli anni continueranno a passare invano. E continueremo a ritrovarci con questo grave problema che provoca danni economici enormi in una terra che già soffre pesantemente una crisi che ormai sembra irreversibile.

Aristide Bava

13442205_10208289244581869_3566873357149609549_n