SIDERNO – Il tema carcerario è una priorità che non è piu’ possibile rimandare. Tutti ne parlano ma pochi ne hanno conoscenza diretta e molto spesso ciò che si dice è pregiudizio o luogo comune. Nell’immaginario collettivo il carcere è popolato da criminali, persone del tutto diverse e distanti dalle figure del buon cittadino ma poco si sa delle concrete condizioni di vita, delle diverse tipologie di detenuti, dei tentativi di reinserimento sociale e della rieducazione. Su questi e altri temi si sono confrontati in una tavola rotonda dal tema ” Il carcere tra il paradigma universale dei diritti umani , la nostra costituzionale l’esercizio della cittadinanza attiva” organizzata dalla X circoscrizione del Lions Club, Luciano Squillaci , presidente della federazione Italiana Comunità Terapeutica, Caterina De Stefano, presidente della circoscrizione Lions, Pasquale Ambrosino, presidente della Comunità Exodus e Don Crescenzio De Mizio, Cappellano del carcere di Locri. Nel corso della tavola rotonda sono state evidenziate le molteplici problematiche che si accompagnano al “sistema carceri” nel nostro Paese e molto importante è stato anche un messaggio fatto pervenire dal Direttore della Casa circondariale di Locri , Patrizia Delfino che ha evidenziato la necessità di “creare le condizioni di vita delle persone detenute affinchè chi ha sbagliato non vede calpestata la propria dignità di uomo e non vede aggravata ancor di piu’ la sofferenza della dura esperienza del carcere che hanno sbagliato”. In parole povere è emerso che ” il carcere deve rieducare con umanità”, deve essere un luogo di pena ma al tempo stesso di riscatto; funzione rieducativa e senso di umanità sono dunque gli obiettivi primari che si devono raggiungere e “si possono perseguire offrendo alle persone detenute, appunto, opportunità di riscatto attraverso il lavoro, lo studio lo sport e tutte le attività trattamentali”. Nel corso della tavola rotonda è emerso che per il raggiungimento di questi obiettivi è necessario anche l’impegno responsabile della società civile e della Cittadinanza attiva nei carceri ed è in questa ottica che l’attenzione dei Lions in direzione di questo importante tema è stato molto apprezzato. All’incontro, che si è svolto nel suggestivo Palazzo De Moja di Siderno superiore, concesso per l’occasione dall’amministrazione comunale di Siderno al presidente del Lions Club di Locri Giuseppe Macriì, hanno preso parte i responsabili dei clubs Lions di di Locri, Polistena, Taurianova, Roccella Jonica, Villa San Giovanni, Bagnara, Reggio Calabria. Hanno partecipato ai lavori anche il vicegovernatore Lions, Paolo Gattola e il past governatore Domenico Laruffa.
Aristide Bava
n.b. allegata foto ” Tavola Rotonda” – Squillace, Fuda, Macrì, De Stefano, Ambrosino