Ieri mattina l’Amministrazione Comunale di Siderno ha voluto ricordare Lorenzo Commisso, Renzo per amici e parenti, vigile urbano di Siderno che 20 anni fa, nell’agosto 1996, perse la vita in seguito ad un banalissimo incidente mentre si trovava in servizio. Presso il cimitero di Siderno Superiore, dov’è sepolto, è stata  celebrata una cerimonia commemorativa e, dopo la santa benedizione, è stata deposta una corona di fiori. A Siderno il ricordo di Renzo Commisso non si è mai sbiadito: coloro che l’hanno conosciuto conservano intatta l’immagine della sua sincera ed amichevole simpatia, della sua immensa bontà, della sua cordialità , del suo innato altruismo e del suo fortissimo senso del dovere. Sono state lette due lettere: una lettera è stata letta dalla moglie del vigile urbano, l’altra lettera è stata letta da Rita Commisso per conto della figlia Angelica che per motivi familiari non ha potuto presenziare alla commemorazione.

Lettera della moglie:

1. Vi ringrazio di essere oggi qui presenti.
E’ bello dopo 20 anni sentire l’affetto di voi tutti , Renzo ne sarebbe stato onorato e contento ; non vi nascondo la nostra commozione nel sentire, dai vostri ricordi e racconti, che anche per voi Renzo e’ ancora vivo . Non può mancare,da parte nostra, un ringraziamento speciale a coloro che non solo hanno pensato ma anche reso possibile questa giornata: il sindaco Fuda , la giunta comunale, i colleghi passati e presenti e non per ultimo l’ing Panetta che,oggi come allora, si è sempre prodigato per mantenere vivo il ricordo di Renzo . Che dirvi di Renzo che voi non sappiate? Che fosse una persona che amava il suo lavoro , la sua Siderno ed i suoi abitanti , che avesse un sorriso ed una battuta per tutti, questo lo sapete… Quello che forse in molti non sanno o non conoscono è il Renzo privato : una persona sensibile e premurosa. Per questo oggi voglio condividere con voi due aneddoti che racconto spesso alle mie figlie significativi della sua generosità: un giorno, ero a fare la spesa al mercato e lui in servizio mi si avvicino’ e mi chiese: “quanti soldi hai?”.
Ricordo ancora mi erano rimasti nel portafoglio le ultime 20.000 lire per fare la spesa e comprare il pollo per pranzo, lui,consapevole di tutto ciò, mi prese i soldi dalle mani dicendo che sarebbero serviti ad una persona in difficoltà , gli chiesi con che cosa avremmo pranzato e lui, andando via ,mi rispose:”puru nu morsu i pani cu pumadoru” . Un’altra volta , vedendo una signora anziana sotto la pioggia a dirotto, invece di tornare a casa si offri di accompagnarla a Canolo ; lei,per ringraziarlo, giorni dopo in sua assenza porto’ olio e vino. Renzo,rientrato dal servizio, si arrabbiò con me che avevo accettato quei regali e mi disse “sai quanti sacrifici fici questa donna per potarci queste cose?” Riprese il tutto e li riportò indietro alla signora.
Avevo piacere di raccontare anche a voi questi due episodi perchè Renzo noi a casa lo conoscevamo così, un padre e un marito con forti valori, valori che abbiamo cercato di trasmettere anche alle nostre figlie. E la vostra presenza oggi qui, ci conferma che questi valori li condivideva in ambito professionale e nelle amicizie. Grazie ancora a tutti con tutto il cuore anche da parte di Renzo.
Lettera della figlia
2. Ora, che penso vi siano giunti i ringraziamenti ufficiali da parte nostra tramite mia madre, permettetemi un ringraziamento al mio papà .
Solo 2 parole da parte mia che purtroppo oggi saro’ lontana…
GRAZIE papà per l’educazione ed il senso del rispetto verso TUTTO e tutti con il quale mi hai educata e che, ancora oggi ,mi contraddistingue.
Grazie per la tua lungimiranza.
Grazie per i tuoi rimproveri che nascondevano sempre un sorriso, sono ancora impressi nella mia mente i tuoi bellissimi occhi che si illuminavano nel vano tentativo di nascondere un sorriso: il mio sole …
Grazie per questo meraviglioso scricciolo di nipote che oggi hai:Ginevra e per la gioia immensa che mi renderà ,a Natale, zia del piccolo Lorenzo.
Grazie per avermi trasmesso questo amore sviscerale per la nostra terra.
Grazie per aver provveduto nel migliore dei modi alla mia istruzione e per avermi SEMPRE, silenziosamente, appoggiata nelle scelte.
Grazie perché grazie alle tue scarpe rotte, io oggi sono la persona che sono umanamente e professionalmente.
Grazie per avermi accompagnata , anche se Per un breve tratto della mia vita…
Con immenso amore,
Tua figlia Angelica
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