Si presagiva una seduta tranquilla nonostante la maggioranza (ormai risicata all’osso) stia continuando da tempo a sostenere il Sindaco Fuda e la sua giunta. E’ stato il consigliere comunale d’opposizione Pietro Sgarlato a tirare fuori l’asso dalla manica che ha scompaginato i piani dell’attuale maggioranza. “Il termine previsto dalla legge per la richiesta della riduzione dell’aliquota Tari – ha fatto presente Sgarlato- doveva essere approvato dal civico consesso entro il 31 marzo e tutto questo non è accaduto anche se il collegio dei revisori dei conti si era già espresso giorno 1 marzo quindi pienamente nei termini previsti dalla normativa vigente”. La mancata approvazione della tariffa Tari comporterà che l’Ente non potrà beneficiare, almeno per il momento, della prevista riduzione d’aliquota sulla tassa dei rifiuti. Ai fini del nuovo bilancio di previsione la tariffa da prendere in esame dovrà essere pertanto quella che vige attualmente salvo poi aggiustarla successivamente con un altro consiglio comunale convocato “ad hoc” . Dopo una lunga sospensione, durata alcune ore, è stato deciso all’unanimità di rinviare la seduta ad altra data . Ovviamente, se non si approverà il bilancio nei termini di legge, si profila all’orizzonte il rischio del commissariamento dell’Ente da parte della Prefettura di Reggio Calabria. Il Sindaco Pietro Fuda si è assunto tutte le responsabilità dell’errore tecnico –politico di stasera rimarcando però il fatto che, con questa Amministrazione (dopo tanti anni) si siano sbloccati decine di cantieri e questo è un merito che non si può non evidenziare. I consiglieri Carlo Fuda, Maria Teresa Fragomeni, Vincenzo De Leo e Pietro Sgarlato hanno chiesto al sindaco di azzerare senza indugi la giunta e individuare il colpevole ( o i colpevoli) dell’incredibile situazione verificatasi che di fatto suona come una imperdonabile leggerezza anche se, è bene evidenziarlo, si è ancora in tempo per poter rimediare. Ed infatti, da subito, si è messa all’opera tutta la macchina burocratica dell’Ente nell’intento di risolvere il delicato problema che si è venuto a creare. Nelle prossime ore bisognerà rimodulare tutto il bilancio e, garantiscono gli esperti, non sarà un compito propriamente facile. Il Sindaco Fuda è stato chiarissimo: “se non riusciremo a farcela ce ne andremo a casa” .
Antonio Tassone