Romanzo breve ma denso di significati il nuovo racconto di Francesco  Idotta “Cercami quando finirà l’inverno” (2018, Città del Sole), vero e  proprio capolavoro di sintesi, semplicità tale e intensa, da essere  considerata un’opera completa per l’alto valore comunicativo, tematico  ed educativo. La vicenda vede Agostino ed Ettore, padre e figlio, a dover fronteggiare  e metabolizzare la
scomparsa improvvisa di Anna: moglie e madre, complice di una intera  vita, amante, amica che ha lasciato un vuoto incolmabile. Tutto parla di lei, tutto porta ancora il  suo sorriso, il suo odore…tutto parla della sua dolcezza, della sua dedizione alla famiglia, specie quel  libro scritto insieme ad Agostino e da lei illustrato con gli acquerelli: una vita trascorsa  assieme dai tempi dell’infanzia, la scuola, il maestro e così via. I momenti felici e gioiosi diventano silenzi assordanti, chiusure,  vuoti, assenze di pensieri, parole non dette, ma, sarà solo l’amore di un padre e in nome dell’amore per  Anna che i due troveranno la forza per andare avanti e ripartire anche con un dolore nel cuore. Un inno alla paternità, un dialogo familiare in continuo crescere e un
confronto generazionale maturo fondato sull’ascolto e sullo stare assieme per continuare ad  andare avanti. L’inverno gelido, nasconde germogli che solo in primavera fioriranno e
il ciclo della vita riparte. Morte è parte di vita , ma, come disse Foscolo “nessuno muore per chi  resta nella memoria di chi  vive”. “Cercami quando finirà l’inverno” verrà presentato sabato 16 febbraio  alle 17,30 nello spazio culturale “MAG. La ladra di libri” di Siderno. Maria Antonella Gozzi  dialoga con l’autore. Interviene Simona Masciaga, docente e critico letterario.