Sono bastati quindici minuti di pioggia battente per aggravare ulteriormente la già precaria situazione relativa alle strade cittadine da anni ormai ridotte ad autentico “colabrodo”. Oggi (come vediamo dalla foto allegata) anche la viabilità sulla nuova strada che dallo svincolo della nuova 106 porta al centro urbano, risultava particolarmente compromessa a causa del rischio di essere centrati da alcuni proiettili che si sono creati a seguito del deterioramento del manto stradale, dopo la bomba d’acqua di mezzogiorno. Noi, in tempi non sospetti, avevano rimarcato e denunciato che quei lavori di bitumazione fossero stati effettuati da Anas per così dire “alla buona” e, soprattutto, dopo la pioggia odierna, abbiamo notato come l’asfalto si sia sciolto come se si trattasse di neve al sole. Da domani qualcuno sicuramente provvederà a ricoprire le buche con del catrame a freddo ma il risultato sarà che le pietroline che prevedibilmente andranno a riformarsi verranno scagliate dai mezzi di passaggio, andando a colpire chi segue, con le conseguenza ed il rischio di scheggiare il parabrezza o parti importanti della carrozzeria. E poi i canaloni che consentivano il deflusso dell’acqua nelle campagne limitrofe che fine hanno fatto ? Gli stessi sono stati praticamente neutralizzati dai proprietari dei terreni limitrofi con la conseguenza che nei giorni di pioggia, l’acqua piovana ristagna in mezzo alla strada e non s’incunea nei solchi naturali pre-esistenti. Se poi pensiamo che in quella zona insiste anche una scuola dell’obbligo e ogni giorno centinaia di Tir, o potenti Suv o altre autovetture, sfrecciano a folle velocità, il dado è tratto ! In queste condizioni non appare azzardato aspettarsi quanto prima una tragedia. In tal caso nessuno e dico nessuno potrà ritenersi esente da responsabilità oppure potrà dire “io non lo sapevo”. In tale evenienza il rischio di una sonora “pernacchia” sarà proprio dietro l’angolo.

Antonio Tassone   (foto)

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