SIDERNO – Alessandro Archinà è subentrato in consiglio comunale al dimissionario Giorgio Ruso. Tutti i presenti hanno accolto il neo consigliere in quota PD seppur sottolineando come questo si sia verificato per un fatto grave quali le minacce al consigliere Ruso e non solo. Il primo cittadino, Piero Fuda, ha ricordato il nonno di Archinà, anch’egli protagonista della vita politica sidernese e l’impegno profuso per la comunità. «Mi dispiacciono le motivazioni che hanno portato al tuo arrivo, ma la tua presenza incoraggia me e i sidernesi. Il peso che avrai sulle tue spalle è quello del lavoro fatto da tuo nonno che ha subito tanti torti pur rimanendo nella sua parte politica. Nella tua famiglia hai già avuto l’esempio di come si deve lavorare per il paese».
Il sindaco si è anche soffermato, dopo l’intervento del consigliere Pietro Sgarlato, sulla questione afferente la commissione d’accesso, i cui primi tre mesi scadranno intorno al 20 gennaio. «Quando la commissione tirerà fuori un atto non consono la responsabilità sarà mia e solo mia. Le vicende vanno chiarite tutte e mi riferisco alle minacce ed anche alla questione che ha coinvolto il dottore Mammì. Devono avere assolutamente un riscontro».
Assente in consiglio Mariateresa Fragomeni per impegni pregressi la quale, attraverso il consigliere Salvatore Pellegrino, ha dato il benvenuto al consigliere Archinà, sottolineando la scarsa disponibilità della presidenza del consiglio comunale su un’eventuale posticipo di orario dell’assise e che il gruppo del PD non farà più parte delle conferenze di capigruppo.
Sul secondo e conclusivo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del regolamento comunale per la gestione dei rifiuti ha relazionato il vicesindaco e assessore all’ambiente Anna Maria Romeo, ma le cose non sono andate come si sarebbe aspettata. «Con questo regolamento raggiungiamo un altro obiettivo del programma. Siamo al 55% di differenziata, nonostante le enormi difficoltà ad inseguire e punire gli incivili. Senza le sanzioni e una regolamentazione delle stesse abbiamo avuto difficoltà al momento della contestazione. Con il regolamento abbiamo provveduto in tal senso. Stiamo provvedendo anche ad ottimizzare la pulizia e lo spazzamento delle strade e questo sarà possibile anche con la prossima gara di appalto. In più quest’anno possiamo provvedere alla riduzione delle tariffe grazie alla differenziata e al riciclo dei materiali». A supporto della discussione in aula presente il tecnico, l’ingegnere Pietro Fazzari.
«Il regolamento finalmente arriva in consiglio, anche se, secondo me, ha delle lacune. Errori che se pur formali dovrebbero essere corretti prima dell’approvazione, come i rimandi ad articoli sbagliati per esempio. Ci troviamo di fronte ad un assessorato che non riesce ad essere incisivo, nonostante il supporto tecnico. Come può il vicesindaco – ha affermato il consigliere Sgarlato – sostenere che senza alcun regolamento non si possono prevedere sanzioni per chi sbaglia?! È possibile che non ci sia nulla per combattere il problema degli irregolari? E poi l’Isola ecologica, nonostante i suoi proclami e le conferenze stampa a tema ad oggi ancora non è stata aperta». Errori per i quali Fazzari si è assunto la colpa, ma al sindaco questo non è bastato.
Sgarlato ha chiesto anche informazioni sulla dotazione alla polizia municipale per punire i trasgressori, questione sulla quale non sembrano esserci riscontri.
«Non si può arrivare in consiglio con un documento così. Si deve correggere e poi ripresentare. Questa amministrazione – ha affermato Fuda rivolgendosi a Sgarlato – non aveva e non ha una struttura amministrativa adeguata. Abbiamo istallato a spese nostre delle telecamere e impegnato delle persone per controllare. I carabinieri ci hanno fornito l’elenco dei trasgressori, ma i vigili urbani hanno posto delle problematiche senza agire e lo stesso dicasi per le contravvenzioni. Da febbraio ci sarà un nuovo comandante del corpo di polizia municipale e questa situazione dovrà necessariamente cambiare».
Nonostante le parole del sindaco l’assessore Romeo ha comunque preso la parola e seppur assumendosi la responsabilità di un regolamento che verrà ripresentato la prossima seduta utile ha sottolineato che nella sostanza nulla cambierà.
Sgarlato intervenendo nuovamente ha parlato di un sindaco responsabile e di un assessore che probabilmente non si è neanche letta il regolamento da lei stessa presentato. «Questo è un documento politico per questo arriva in consiglio. Avere la dignità di ammettere le proprie colpe non è da tutti. Parli del depuratore, della piscina come se fossero questioni risolte, anzi te ne vanti, ma di risolto c’è ben poco e tu lo sai».
La seduta si è conclusa con il voto unanime a rimandare l’approvazione del regolamento e con un’interrogazione al sindaco e all’assessore al bilancio, Gianni Lanzafame, a risposta orale, presentata dal neo consigliere Archinà sul pagamento dell’Imu del 2012 che sta arrivando ai sidernesi.
Emanuela Alvaro – lentelocale.it