Aristide Bava
SIDERNO – E’ stata una piacevole sorpresa, per il pubblico che ha affollato lo spazio culturale “Mag – la ladra dei libri”, la prima volta di Marcello Attisano , noto imprenditore cittadino che ha pubblicato la sua prima opera dal titolo “Erasmus – Passioine in frammenti di storia”. per i tipi di Franco Pangallo Editore. Attisano ha dialogato a lungo con il giornalista Gianluca Albanese per svelare i “segreti” che lo hanno portato a scrivere un libro sul quale entrambi si sono,poi, soffermati, per evidenziare un contenuto dalle mille sfaccettature impregnato dell’amore per il Sud e per la sua terra che è sempre stato tipico di Marcello Attisano che ,oltre che apprezzato imprenditore , è impegnato da molti anni anche nel sociale. E se è vero che il suo libro si sviluppa su una storia romanzata che ha per protagonisti alcuni giovani ricercatori in campo economico impegnati in un importante programma di studi è anche vero che Attisano, nel suo libro, è riuscito a spaziare sulle problematiche del meridione e del territorio , su fatti politici ed economici di grande attualità del passato e del presente nonchè su problematiche di grande attualità, come quella di Giulio Regeni che , non a caso, è stato ricordato durante l’evento culturale. Il tutto per dare a conclusione un messaggio molto significativo ovvero che la meritocrazia quando è abbinata alla forza di volontà, alla fine, paga. In questo contesto si è fortemente discusso, anche nel corso di una interessante dibattito che si è accompagnato alla presentazione del libro, della nuova emigrazione che sta diventando, soprattutto, per i giovani l’unica via d’uscita anche per il territorio della locride che rimane sempre piu’ abbandonato a stesso . E, come è stato opportunamente detto nel corso del dibattito se un tempo erano le “braccia” ad abbandonare la Locride e la Calabria per cercare un minimo di fortuna in altre parti adesso – e la cosa è ancora piu’ grave – sono i cervelli. Sono quei tanti giovani che, poi, spesso figurano tra le “eccellenze” in Italia e nel mondo, che non hanno altra scelta se non quella di cercare fortuna altrove per l’assoluta mancanza di possibilità concrete in questa terra. Il messaggio di Attisano, rivolto a questi giovani, è quello di resistere per cercare di dare un minimo di speranza ai loro sogni. Il romanzo di Marcello Attisano si snoda in maniera molto fluida attraverso una storia moderna dove non mancano, finanche, i colpi di scena di grande effetto ma riseca anche ad acce3ndere i riflettori su molti fatti di storia contemporanea che segnano in maniera indelebile la nostra storia economica politica e sociale. Un libero, come è stato rimarcato in piu’ interventi, che non sembra assolutamente un’opera prima ma piuttosto il lavoro di uno scrittore “navigato”. Forse proprio questo è stato il miglior complimento per Marcello Attisano che è stato salutato, a conclusione dell’evento, con un forte e caloroso applauso.

nelle foto Marcello Attisano e Gianluca Albanese ricordano, durante la serata, la vicenda di Giulio Regeni.
e Uno scorcio dell’affollata sala