Negli anni scorsi , dopo un pomposo comunicato stampa, il sindaco Pietro Fuda e l’Amministrazione Comunale avevano illustrato, presso la sala del consiglio comunale, il nuovo progetto relativo all’illuminazione pubblica cittadina.  Si diceva allora che “Siderno voleva diventare una Smart City, ovvero una “Città intelligente” che puntava a uno sviluppo economico sostenibile e a un’elevata qualità della vita della sua comunità: ogni azione politica doveva  essere supportata da scelte lungimiranti per creare strutture efficienti e al passo coi tempi, creando nuove imprese e facilitando il lavoro di quelle che ci sono già”. Così dichiaravano all’epoca gli attuali amministratori comunali sidernesi. “Si partirà dalla riqualificazione dell’impianto d’illuminazione esistente sia dal punto di vista dell’efficienza energetica sia ammodernando gli apparati che porteranno così a consistenti risparmi in termini di consumo manutenzione. In pratica verranno sostituiti i corpi illuminanti, sia nel centro sia in periferia, con nuovi impianti a LED di ultima generazione che garantiscono una consistente riduzione dell’impatto ambientale. L’ amministrazione con questo progetto intendeva proiettare Siderno nel futuro, in linea con i trend e le evoluzioni previste a livello nazionale ed internazionale, perché di si diceva che nell’ottica del modello Smart City sarebbe stato possibile offrire anche servizi digitali innovativi, quali videosorveglianza, analisi delle immagini, connettività wi-fi, chiamate di emergenza, diffusione sonora, raccolta di dati ambientali e parcheggi a pagamento. Tutto questo al fine di garantire e migliorare il panorama urbano, offrire spazi sempre più vivibili e servizi innovativi. Insomma, una moderna città della luce a beneficio del cittadino e del turista”.  Siamo al 25 giugno 2017, sono passati due anni da quelle promesse ma mi chiedo e vi chiedo: qualcuno a Siderno si è accorto di qualcosa ? Io personalmente si. Tutto è rimasto come prima. Anzi, stasera passando dalla fontana dei leoni di piazza Risorgimento, ho notato che su 8 lampioni che dovrebbero illuminare una delle più importanti piazze cittadine dove insiste anche una fermata dei pullman in partenza per il centro-nord, ne funzionano solo due.  Il Comune ha iniziato a risparmiare veramente altre che storie o ringraziamenti all’Enel. 

Antonio Tassone