La città di Siderno, dopo l’ apertura della nuova SS. 106, – ormai è abbastanza noto – continua ad essere penalizzata dalla mancanza di uno svincolo adeguato al ruolo e alle necessità della città e dei cittadini. A parte la piu’ volte denunciata carenza di segnaletica non tanto relativa all’ uscita dal nuovo tratto stradale che è stata abbastanza curata, quanto piuttosto in entrata ( da Siderno) in quanto non esiste alcuna indicazione per far capire all’utenza da dove ci si puo’ immettere nella nuova arteria, quello che maggiormente preoccupa è la tortuosità del percorso, le sue strettoie e le tantissime buche esistenti. Pare ,adesso, che almeno quest’ultimo problema sarà sanato in quanto sarebbe stato deciso di asfaltare i tratti maggiormente compromessi. Cio’ in attesa che l’ Anas, realizzi uno svincolo alternativo per come a suo tempo promesso dal responsabile regionale al sindaco della Città, Pietro Fuda, sulla base di un accordo secondo il quale , pero’, il Comune di Siderno dovrebbe pagare gli espropri necessari per consentire la realizzazione dell’opera. Cosa che ovviamente, stante la precaria situazione economica del Comune, non potrà aver luogo in tempi brevi. Ben venga, dunque, almeno la soluzione di questo problema. Cio’ anche se ci pare opportuno riportare le segnalazioni di alcuni cittadini che invitano l’amministrazione comunale a fare opportune verifiche su un altro increscioso problema che si accompagna alla strada in questione. Ovvero il fatto che l’arteria è spesso allagata. Quando piove in maniera copiosa, anzi, diventa impraticabile. Il fenomeno si è ingigantito nella zona proprio dopo l’apertura dello svincolo anche a causa dei lavori di sbancamento che sono stati effettuati. Ma a questa “normalità” si accompagna, però, anche il fatto che l’acqua c’è, ed è abbastanza copiosa, anche durante giornate “tranquille”. E questo potrebbe lasciare intendere, secondo i cittadini che hanno denunciato questo aspetto, o che esistono perdite nella condotta dell’acqua o, addirittura, che si è in presenza di copiosi scarichi abusivi. E se tant’è, nell’uno o nell’altro caso l’acqua che è stata accertata anche nelle giornate di sole, andrebbe a compromettere subito l’eventuale nuovo asfalto. Giusto, dunque segnalare la necessità che prima di dare l’avvio ai lavori si facciano le dovute verifiche per evitare che il nuovo asfalto duri lo spazio di un mattino. E il tutto, ovviamente, senza perdere di vista la necessità di realizzare il nuovo svincolo assolutamente necessario per dare la necessaria dignità alla città e garantire la maggiore fruizione della nuova arteria.

Aristide Bava

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n.b. allegata foto “ svincolo” – L’arteria che dovrà essere asfaltata anche in questi giorni di sole presenta vistose chiazze d’acqua