La  festa della Repubblica, a Siderno, è stata occasione per la prima uscita ufficiale del neo sindaco Pietro Fuda che ha partecipato alla manifestazione organizzata in Piazza Vittorio Veneto unitamente a quasi tutti i consiglieri comunali risultati eletti nel corso della tornata elettorale di domenica. La cerimonia è stata semplice ma suggestiva con la partecipazione dei rappresentanti delle forze dell’ordine, di molti rappresentanti delle associazioni di volontariato e di un nutrito gruppo di cittadini, molti dei quali si sono stretti attorno al nuovo sindaco per gli auguri di rito. Pietro Fuda e la sua amministrazione comunale – Giuseppe Figliomeni, Gianluca Leonardo, Vincenzo Meleca, Bianca Gerace, Vincenzo De Leo, Maria Teresa Fragomeni, Giorgio Ruso, Carlo Fuda, Anna Maria Romeo, Paolo Fragomeni, Luigi Guttà, Ercole Macrì, Agostino Baggetta e Antonio Sgambelluri piu’ Pietro Sgaralto e Giuseppe Caruso – attendono la proclamazione ufficiale che probabilmente avrà luogo nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledi, dopodiché saranno avviate le consultazioni tra la coalizione di centrosinistra che ha appoggiato il nuovo sindaco per la nomina della nuova giunta e dagli incarichi previsti dalla vigente normativa, ivi compreso quello di presidente del Consiglio comunale che varie indiscrezioni accrediterebbero a Maria Teresa Fragomeni, segretaria politica del Pd, che con ben 705 voti all’attivo è risultata la piu’ votata dell’intero consiglio comunale. Nessuna indiscrezione, invece, per quanto riguarda la carica di vicesindaco e degli altri assessori. E cio’ è anche giustificato dal fatto che il plebiscitario successo ottenuto da Pietro Fuda, che in qualche modo, per le sue proporzioni, ha sorpreso anche i vincitori, ha rivoluzionato ogni ipotesi. E’ ipotizzabile che in seno alla giunta ci sarà qualche donna e non è escluso che si faccia spazio anche a qualche “esterno” oppure che si premi qualcuno dei piu’ votati per far entrare in consiglio comunale, previo dimissioni, qualcuno dei primi dei non eletti. Ma siamo, comunque, solo e soltanto nel campo delle ipotesi. Pietro Fuda è stato chiaro; prima di prendere qualsiasi decisione vuole sentire i responsabili della coalizione che lo ha supportato. Poi deciderà. Certo è – anche questo è altrettanto chiaro – che darà vita ad una giunta fortemente operativa. Il lavoro da fare a Siderno non è poco e, quindi, conoscendo il carattere dell’ex senatore, sarà bandito il tradizionale “manuale Cencelli” e il bilancino politico. Alle volontà politiche, insomma, dovranno anche corrispondere qualità e capacità operative. Ma, vista la vasta scelta che la coalizione ha a disposizione, questo non dovrebbe essere un problema. Vedremo. Attendiamo, intanto, la proclamazione ufficiale degli eletti.

Aristide Bava

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