L’IIS G. Marconi di Siderno ha ottenuto i finanziamenti per realizzare una stanza multisensoriale per gli alunni con disabilità e non solo: i campi di applicazione sono infatti molteplici, dalle disabilità, all’Alzheimer, alla prevenzione e contrasto del burn-out.

Sarà la prima stanza multisensoriale realizzata in Calabria: largamente estesa nelle scuole del Nord Europa, sta iniziando a diffondersi anche in Italia per i suoi effetti benefici. Nasce come ambiente progettato per il benessere, prodotto dalla stimolazione dei 5 sensi in maniera controllata: è una offerta selezionata di stimoli primari in un ambiente che utilizza effetti luminosi, colori, suoni, musiche e
profumi e ha come obiettivo arricchire la qualità di vita delle persone coinvolte.

La teoria sulla quale si basa la progettazione di tale stanza è il Metodo Snoezelen, nato in Olanda alla fine degli anni ’70 erivolto inizialmente alle persone con disabilità intellettive, per poi essere esteso anche ai disturbi dello spettro autistico e ai disturbi comportamentali(consente di intervenire sia sugli
stati di disregolazione comportamentale, sia sui disturbi sensoriali).

L’Università di Trento ha avviato uno studio sull’intervento riabilitativo di soggetti operato con la
stanza multisensoriale interattiva, e la ricerca avrà ricadute sul piano teorico e pratico nel fornire un nuovo protocollo d’intervento riabilitativo per i soggetti con disturbi dello spettro autistico e per soggetti che presentano altre patologie, derivate da disturbi dell’apprendimento, ritardi mentali e analoghi.
L’intervento plurisensoriale, attuato all’interno di un contesto rilassante e protetto,stimola le aree psicomotoria, cognitiva, sensoriale-percettiva, affettivorelazionale e comunicazionale. Nello spazio protetto, gradevole e accogliente della stanza multisensorialeè possibile offrire, ad alunni con disabilità plurime, occasioni per sperimentare sensazioni, movimenti e relazioni in un clima di benessere, sicurezza e piacere, migliorandoneil grado di interazione e la conoscenza del mondo esterno attraverso i canali sensoriali.
Prof.ssa Katia Maddaloni