Aristide Bava
SIDERNO – I lavoratori di Locride Ambiente hanno proclamato lo stato di agitazione per mancato pagamento delle retribuzioni. Ne da notizi cpon apposito comunicato il Coordinatore Propvinciale Slai Cobas Nazzareno Piperno in quale scrive “in nome e per conto dei lavorator assistiti dipendenti di tale società” La decisione è arrivata a causa dal mancato pagamento delle retribuzioni, al momento di due mensilità ( marzo ed aprile 2020). “Nonostante il servizio ininterrottamente prestato da tali lavoratori in tutta la fase di emergenza sanitaria – scrive Piperno – peraltro ancora in corso, si ripropone con allarmante puntualità il consueto inadempimento aziendale che provoca grave disagio ai lavoratori ed alle loro famiglie”. Piperno rivendica di essersi adoperato “in maniera pressante per alleviare tale disagio attraverso un reiterato ricorso alle procedure di intervento sostitutivo da parte delle varie Stazioni appaltanti previsto e regolamentato dall’art. 30 D.Leg.vo n. 50/2016 senza ottenere nella pressocchè totalità dei casi alcun risultato nonostante la natura di vero e proprio obbligo giuridico che la legge attribuisce a tale intervento sostitutivo, con l’uinica eccezione del Comune di Siderno che, sia pur con ritardo, è andata incontro alle necessità dei lavoratori pagandoli direttamente. A ciò si aggiunga – dice ancora il sindacalista – il comportamento della Locride Ambiente s.p.a che, da par sua ha pensato bene, con chiaro intento discriminatorio, di retribuire i lavoratori che NON avevano attivato l’intervento sostitutivo lasciando privi di retribuzione quelli che invece l’intervento l’avevano attivato”. Piperno ritiene ciò ” discriminatorio ed antisindacale”. Quindi dopo la premessa “e con il personale rammarico che deriva dal vedere tali lavoratori che, insieme a tutte le categorie previste dalla legge, hanno contribuito a mandare avanti l’Italia nel difficile periodo di emergenza sanitaria appena trascorso e peraltro sotto certi aspetti ancora in atto, non solo non premiati per i loro sforzi ma addirittura penalizzati gravemente con l’aggiunta di un chiaro comportamento discriminatorio da parte aziendale” annuncia la proclamazione dello stato di agitazione “che risulta del tutto inevitabile” con un diretto sollecito agli organi preposti al controllo “di vigilare sull’operrato di tale società che, una volta di più, si dimostra chiaramente inadempiente ai propri obblighi e del tutto irrispettosa della legge”. Nella nota viene precisato che ai fini dell’esperimento delle procedure preventive di raffreddamento e di conciliazione previste dalla L. n. 146/90, la richiesta viene inviata alle Direzioni aziendali per il seguito di competenza, rimanendo in attesa delle convocazioni della scrivente organizzazione sindacale per l’esame dei motivi della controversia. Lo stato di agitazione arriva in un momento di grande confusione nella raccolta dei rifiuti a causa dello stato di emergenza che si è creato in tutta la Locride

nella foto – Operai al lavoro in pieno periodo di coronavirus

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