Aristide Bava

SIDERNO – Sta montando la polemica in riferimento alla ristrutturazione della Villa Comunale. Il gruppo ambientale cittadino ” Un sasso nello stagno” ha indirizzato alla sindaca Maria Teresa Fragomeni e all’assessore al Verde pubblico Carlo Fuda una lettera con precise osservazioni sulla ristrutturazione in questione- ” Nella lotta per la rinascita ambientale delle aree urbane – dice la nota – , i progetti finanziati dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza ( Pnrr) rappresentano una opportunità cruciale. Tuttavia i recenti lavori alla Villa Comunale hanno sollevato dubbi significativi sul rispetto dei requisiti essenziali e degli standard di sostenibilità.

Secondo il quadro normativo stabilito – aggiunge la nota – i progetti Pnrr devono rispettare il principio Dnsh garantendo la tutela dell’ambiente e lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Tuttavia l’analisi dettagliata rivela una serie di criticità. Una delle principali preoccupazioni riguarda la riduzione delle aree verdi con una diminuzione del 42% delle superfici vegetative e la frammentazione dell’organismo vegetale iniziale . Tale riduzione non solo compromette l’ecosistema locale ma solleva interrogativi sulla coerenza con i principi di sostenibilità del Pnrr”. Dopo aver fatto delle osservazioni anche su incongruenze della pavimentazione e sull’uso di materiali “non ecocompatibili e la calibrazione del sistema di recupero delle acque meteoriche” , la nota si sofferma sulla problematica degli alberi monumentali definiti “una caratteristica distintiva della Villa comunale ” affermando anche che “la riduzione dello spazio libero e scoperto disponibile intorno all’apparato radicale evidenzia una gestione poco attenta e rischiosa”. Altro grosso problema evidenziato è che ” le tribune progettate con un eccessivo uso di cemento con a ridosso aiuole eccessivamente compartimentate per alloggiare palme sul lungo termine , la mancanza di adeguati parapetti, sollevano preoccupazioni sulla sicurezza e sull’impatto ambientale complessivo del progetto”. Per il gruppo ambientale anche gli impianti d’illuminazione, d’irrigazione e di diffusione acustica necessitano di essere rivisti perechè ” i primi servono,purtoppo solamente le parti nuove mentre l’ultimo dovrebbe sopperire all’assenza di un paesaggio sonoro ; tanti elementi, insomma, che sollevano interrogativi sulla fruibilità dello spazio pubblico a fronte di un ingente finaziamento.

Nella sostanza, si afferma nella nota ” i lavori in corso alla Villa comunale finanziati dal Pnrr sono ben lungi dal rispettare i requisiti essenziali e gli standard di sostenibilità ed è urgente un’azione correttiva per garantire che questi progetti non solo migliorino le aree urbane ma anche rispettino l’ambiente e le esigenze della comunità locale. In conclusione della nota si invitano i responsabili del progetto, il sindaco, l’assessore al verde pubblico, a valutare le preoccupazioni espresse e le proposte uscite dall’assemblea di sabato 23 marzo che si è tenuta presso i locali dell’ Ymca. Nella nota si chiede anche l’apertura di un tavolo tra le associazioni e l’amministrazione comunale in materia di verde urbano e protezione delle aree ” per ridisegnare e ampliare gli spazi pubblici con alberi ma anche con fioriere sui corsi principali” e si chiede un incontro “il prima possibile” per confrontarsi e discutere insieme le varie problematiche.

nella foto – I lavori in corso di realizzazione nella Villa comunale