Aristide Bava
SIDERNO – Passata l’ Epifania, che come recita un vecchio detto popolare “tutte le feste si porta via” è doveroso fare un consuntivo su quello che è stato il periodo natalizio sidernese , il primo dopo la nuova gestione politico – amministrativa locale tornata ad essere democratica dopo un lungo periodo di commissariamento. Ciò anche perchè – come era stato anticipato prima dell’inizio delle festività – questo periodo doveva essere considerato come una specie di banco di prova in vista dell’auspicato rilancio della città. E bisogna ammettere che, malgrado le restrizioni imposte dal Covid che in qualche modo, nella parte centrale del periodo natalizio, hanno impedito le manifestazioni di massa, il consuntivo è decisamente positivo. Siderno ha ritrovato la sua “voglia di vivere” e soprattutto la comunità sidernese ha fatto debitamente la sua parte .
Rappresentanti delle associazioni, Imprenditori, commercianti, esponenti del mondo del volontariato, la Chiesa, la Pro Loco, gli stessi rappresentanti politici della minoranza, hanno contribuito unitamente ai responsabili dell’ Amministrazione comunale a rendere viva la città vestita a festa con alberi di Natale, luminarie, presepi che hanno occupato buona parte del territorio comunale, contrade comprese. Se vittoria è stata , gran merito di ciò deve essere dato alla sinergia che si è creata in seno alla comunità; un segno evidente che Siderno è ancora in grado di lottare per riappropriarsi del ruolo primario che le compete, per storia e per tradizione, nel quadro della fascia ionica reggina. Alcune delle manifestazioni – che certamente sono da ripetere negli anni a venire – hanno ottenuto un plebiscito di consensi da parte dell’ opinione pubblica. A partire da Winterland che è stata costretta a chiudere i battenti prima del tempo, a causa delle disposizioni anticovid, del Governo ma che ha avuto un grande successo di pubblico e notevoli consensi nella sua prima parte quando ancora non c’erano le restrizioni. Ma assiene a Winterland le manifestazioni organizzate a Siderno superiore dalla Associazione ” Pajisi meu ti vogghiu beni ” con la Casa di Babbo Natale e con la fruizione di palazzo De Moja e le sue mostre e i suoi mercatini, i presepi che hanno interessato Contrada Mirto e Contrada Donisi organizzati dalla Parrocchia SS Immacolata, in collaborazione con l’Associazione culturale Libra, la manifestazione “Palazzi in Mostra” con l’e esposizioni delle opere dell’artista Giuseppe Correale a Villa Russo voluta dal movimento Siderno 2030, Il Dolce di Natale organizzato dalla Associazione Fidapa in collaborazione con la Proloco di Siderno e l’ IPSSA ” Dea Persefone di Locri, La manifestazione ” Natale in vetrina ” organizzate dalla Pro loco per coinvolgere i commercianti cittadini , il presepe e l’albero illuminato all’interno della Parrocchia di Santa Caterina, le manifestazioni religiose e i concerti organizzati dalla Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, per citare quelle che vengono subito in mente. Tutte manifestazioni di grande impatto sociale che hanno veramente vivacizzato la città , alcune delle quali anche sotto il profilo culturale. E tutto sommato, anche se molte famiglie hanno dovuto fare i conti con bilanci notevolmente assottigliati , anche sul piano commerciale le manifestazione organizzate, hanno dato il loro impulso al settore economico, “falcidiato” dalla pandemia, che in qualche modo, grazie anche all’afflusso di forestieri, ha registrato una buona ripresa. Un periodo, dunque, positivo , che si porta appresso, principalmente, la nota di speranza della comunità sidernese che grazie alla sua ritrovata sinergia può guardare al futuro con maggiore tranquillità rispetto al recente passato.
Nelle foto L’inaugurazione di Winterland , La sindaca ammira le opere di Correale, L’ingresso di Palazzo De Moja vestito a festa,I presepi di contrada Donisi