Aristide Bava
SIDERNO – E adesso si parla anche di pericolosità del terreno adiacente all’ impianto di rifiuti di contrada San Leo. E’ il movimento “Noi per Siderno”, tramite l’avvocato Antonio Cutugno rappresentante del movimento e indicato quale candidato a Sindaco, che ha chiesto un incontro con l’Assessore Regionale alla Tutela dell’Ambiente, Sergio De Caprio, proprio per discutere di questo nuovo problema reso ancora più grave – è previsato in un comunicato stampa – dopo l’incendio che ha coinvolto l’impianto- L’avv. Cutugno espone le sue considerazioni ” sulla base di una serie di dati che riguardano, in primo luogo, i vincoli di natura geologica ed ambientali e probabilmente storico culturali dell’area dove insiste, ai confini, un sito di interesse comunitario al fine di garantire la flora e la fauna.
Inoltre l’area di confine risulta come area di attenzione ed a rischio frana. Dalla relazione geologica realizzata per il PSC – precisa il documento – ed elaborata da geologi e ingegneri si evince che l’area risulta interessata da alluvioni fissate dalla vegetazione recente, pertanto in presenza del bacino è possibile che l’acqua si infiltri per l’elevata permeabilità invadendo la discarica, infine vi è la presenza di un pozzo idrico antistante l’impianto di smaltimento con presenza di acqua superficiale”. Si fa anche presente che nel Piano regolatore vigente, “insiste un vincolo idrogeologico di protezione delle sponde fluviali, ovvero delle fasce di rispetto dei corsi d’acqua pari a 100 metri per la fiumara Novito anche in presenza di arginature”. Ed ancora “da ultimo c’è un rischio sismico che potrebbe rivelarsi fatale per le ricadute nell’area sottostante, in direzione del centro abitato della città di Siderno”. Da qui la richiesta del movimento “Noi per Siderno” di un incontro con l’Assessore De Caprio per un immediato riscontro ” poiché il verificarsi di situazioni pericolose è sotteso alla fragilità del terreno ed alle norme vincolistiche non considerate da quanti avevano l’obbligo di rappresentare la fattibilità per l’individuazione dell’impianto”.