Aristide Bava
SIDERNO – Abbiamo sentito le considerazioni della sindaca Maria Teresa Fragomeni sui primi 100 giorni della sua guida all’amministrazione comunale di Siderno. Un consuntivo secondo il primo cittadino nettamente positivo. Ma cosa ne pensano i gruppi di opposizione ? Ecco le risposte di Domenico Catalano che con Aldo Caccamo e Cosimo Pio Trimboli rappresenta in consiglio comunale la lista di centrodestra ” La nostra missione” emanazione del movimento politico “Siderno nel cuore” che ha avuto come candidato a sindaco Domenico Barranca, poi dimessosi anche dalla carica di consigliere comunale.
Qual è il suo giudizio su questi primi 100 giorni di gestione amministrativa ?
“I primi cento giorni di attività amministrativa, rappresentano tradizionalmente l’indice di capacità di una Amministrazione ad imporre il proprio progetto ed il proprio programma di rilancio di una comunità. A mio avviso , e sono certo d’interpretare il pensiero di tanti concittadini, dopo la prima fase di comprensibile entusiasmo, quando si è ancora con la testa impegnata nella campagna elettorale , sono emersi i veri problemi. Che sono molteplici e conosciuti da tutti, vedi pulizia delle strade specie nelle contrade, illuminazione pubblica, verde pubblico sistemazione viabilità, marciapiedi, cimiteri, assetto del territorio, PSC, macchina burocratica e organizzazione degli uffici ecc. Di fronte a tutte queste problematiche l’azione amministrativa non è stata affatto concreta, anzi talvolta troppo superficiale ed insufficiente. Si è cercato anche di veicolare l’idea che arriveranno i notevoli finanziamenti del Pnrr, ma i cittadini sanno bene che questi, se diventeranno fruibili, si tradurranno in termini di benefici comuni solo nel lungo termine e probabilmente saranno altre amministrazioni a gestirli”.
Quindi un giudizio negativo ?
“In questi cento giorni, oltre a poche delibere concernenti il pagamento di alcuni debiti fuori bilancio e qualche spesa forse inopportuna, i cittadini si sono ritrovati il balzello dei tributi in pieno disagio pandemico e per il resto quasi nulla. I cittadini avrebbero voluto sapere di più, per esempio, sul problema della inutile pista ciclabile che danneggia anche l’immagine della città, tempi certi sulla bonifica della Bp, cosa succederà per l’impianto tmb di contrada San Leo, cosa si farà per eliminare le storture del lungomare. Sono problemi scottanti e di vecchia data. Sono problemi che bisogna affrontare e, una volta per tutti risolverli. Il nostro augurio è che nel prossimo futuro si possa aprire un confronto serrato anche con l’opposizione su un progetto generale di rinascita e di rilancio della comunità. Noi siamo pronti.
Quali sono oggi i problemi più importanti da risolvere nell’immediato ?
I problemi urgenti ed indifferibili, sono quelli legati alla macchina burocratica e al funzionamento degli uffici. I cittadini hanno bisogno di risposte, di interfacciarsi con gli uffici pubblici; siamo consapevoli che esiste un organico sottodimensionato ma riteniamo anche che bisognerebbe sfruttare di più e al meglio l’interoperabilità telematica. Il coordinamento degli uffici ed il controllo della produzione è fondamentale, infatti se verifichiamo i risultati e li confrontiamo con altri comuni vicini, salta subito all’occhio che questi sono pessimi. Tra i problemi più impellenti da risolvere, forse perché era uno dei punti principali del nostro programma elettorale, ritengo che occorre ridare dignità ai cimiteri perché versano in situazioni di degrado che rasentano incuria, ho letto di recente una risposta sulla stampa alla nostra richiesta d’interpellanza in merito al problema cimiteri, ma la ritengo del tutto elusiva, specie nella parte in cui si rileva che occorre procedere con la revoca delle concessioni cimiteriali, anziché pensare di ridurre la tariffa che risulta a dir poco esorbitante, altra cosa è invece la pratica relativa all’ampliamento che sappiamo richiede molto tempo per la risoluzione e comunque non si può subordinare al recupero delle somme relative alle concessioni il ricorso ai lavori di manutenzione e di decoro.
Cosa poteva fare il sindaco, in questo breve periodo, per migliorare la situazione ?
La domanda è certamente riconducibile alla risoluzione dei problemi citati precedentemente, però io penso che per affrontare determinate problematiche, occorreva anzitutto creare una struttura tecnica di persone esperte e competenti capaci affrontare settorialmente le problematiche impellenti, anche con professionisti provenienti da fuori Città, invece di optare per una giunta di politici e/o di amici. Certamente in questo lasso di tempo si doveva dare un impronta di concretezza operativa a partire da un azione di coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni in un progetto comune volto alla risoluzione dei problemi a partire da quelli più spiccioli. A me pare che l’atteggiamento assunto dall’amministrazione è quello di pensare in grande trascurando le cose quotidiane, pensando di curare un raffreddore con una chemioterapia!
Qual è il vostro rapporto con la maggioranza?
Il nostro rapporto con la maggioranza non può prescindere da quello che è il nostro obbiettivo principale, cioè assumere posizioni e comportamenti nell’interesse superiore della nostra Comunità. In tal senso stiamo segnalando una serie di interventi, tramite interpellanze o richieste specifiche e progetti finalizzati a stimolare l’azione Amministrativa. Ma francamente ci aspettavamo una più concreta forma di coinvolgimento, magari sulla base di un progetto di largo respiro, improntato anche sul piano urbanistico che riuscisse a ridisegnare un volto nuovo alla Città. In ogni caso noi del Gruppo “ La Nostra Missione” , in coerenza con il mandato elettorale continueremo a lavorare per risolvere i problemi dei cittadini.
nella foto Domenico Catalano