R. e P.

Ancora una volta la minoranza si schiera dalla parte di chi non paga le tasse, fornisce interpretazioni sbagliate delle norme che regolamentano i tributi sfiduciando gli Uffici che quotidianamente lavorano per contrastare l’evasione e, tutto ciò, a discapito dei tanti cittadini virtuosi che regolarmente le tasse le pagano.

Questo è quanto si legge dal comunicato di Siderno2030 che con disprezzo addita gli uffici di superficialità, arroganza e spregiudicatezza; ma veniamo alla questione e facciamo chiarezza su quanto contestato.

La contestazione di Siderno 2030 sulla presunta nullità degli avvisi di accertamento nasce dalla mancata “indispensabile attestazione di conformità all’originale digitale” che dovrebbe essere riportata sugli stessi avvisi ma, a tale proposito, si dimentica che l’avviso di accertamento ricevuto dal cittadino non è la copia cartacea di un documento digitale ma è l’originale prodotto in forma cartacea e quindi nessuna attestazione di conformità è dovuta.

L’avviso cartaceo si rende necessario poiché la stragrande maggioranza dei cittadini non ha un domicilio digitale.

Invero, il cittadino che vuole avere certezza della provenienza dell’avviso di accertamento può tranquillamente verificarlo attraverso il riferimento degli atti amministrativi che legittimano la sua sottoscrizione a mezzo firma a stampa del funzionario responsabile ed i cui estremi sono riportati in calce allo stesso avviso.

Un altro elemento su cui fare chiarezza è che gli avvisi di accertamento che negli ultimi giorni stanno ricevendo i cittadini sono riferiti principalmente al mancato pagamento della TARI 2020-2021-2022 specificando che le sanzioni sono comminate solo nel caso di mancato pagamento entro i termini indicati e/o di mancata richiesta di rateizzazione che si ricorda viene concessa in forma agevolata; questo è stato, infatti uno dei primi interventi normativi adottati da questa Amministrazione che ha rivisto le modalità di accesso al pagamento in forma rateizzata.

Inoltre, attraverso controlli incrociati con le banche dati delle forniture elettriche, gas, idriche l’Ufficio sta accertando gli immobili non censiti e per i quali la norma non prevede sconti perché il cittadino che evade e non contribuisce al pagamento del servizio deve essere redarguito anche per le modalità di smaltimento dei rifiuti prodotti.

In ultima analisi, si comunica che l’attività di accertamento per infedele/omessa dichiarazione TARI condotta fino al 31.12.2022 ha determinato una percentuale di annullamenti minima del 10,5% a fronte della quasi totalità di istanze in autotutela ricevute ed istruite ed una percentuale di definizione con accettazione e/o pagamento del debito del 37%.

In conclusione, pertanto, ancora una volta, invitiamo questo Gruppo Consiliare alla serietà ed alla responsabilità, elementi imprescindibili per fare politica

L’assessore al bilancio Pietro Sgarlato