Come fa un padre di famiglia a comprare più cose ma con meno soldi?
Come si fa a dover garantire più servizi ma con meno risorse?
All’incontro organizzato dalla CGIL regionale e nazionale, ho posto gli interrogativi che tutti noi ci stiamo ponendo contro questa vera e propria “secessione dei ricchi” che il governo di destra vorrebbe imporci.
Per questo ringrazio Angelo Sposato e Maurizio Landini per avermi voluto ad un tavolo di confronto con il presidente Occhiuto e i rappresentanti del mondo dell’industria, come Aldo Ferrara, dell’economia e delle professioni come Luca Bianchi: abbiamo adesso bisogno di politiche pubbliche forti per far ripartire il Mezzogiorno senza più tentennamenti. Questa regione riparte se abbiamo il coraggio di pretendere ciò che realmente ci serve: la nuova 106, le trasversali, l’alta velocità, la formazione, salari minimi, attenzione ai giovani.
Lavoro, infrastrutture, politiche pubbliche: ripartiamo da ciò che ha reso grande l’Italia, dai diritti, dalla giustizia sociale, dalla libertà dal malaffare. Ripartiamo da qui, insieme, per fare grande la Calabria e il Mezzogiorno.