Aristide Bava
SIDERNO – La decisione era nell’aria e certamente non è stata una sorpresa per nessuno. Il Consiglio dei Ministri, nei giorni scorsi , ha deliberato la proroga per un periodo di ulteriori sei mesi alla gestione del Comune di Siderno da parte dei commissari straordinari già incaricati di tale gestione nell’agosto del 2018. Motivazione “non essendo ancora completata l’azione di recupero e risanamento delle istituzioni locali del Comune di Siderno”. Indipendente dalla motivazione che è una costrante per ogni Comune quando si vuole prorogare la gestione commissariale , per Siderno, resta veramente la necessità che i Commissari straordinari portino a compimento alcune problematiche di assoluta necessità per il futuro della città. Ci vìene subito in mente il completamento e la istituzione del Piano spiaggia che la stessa presidente della Commissione Maria Stefania Caracciolo ha promesso di portare in porto nella prossima primavera. Una aspettativa di importanza notevole per una città come Siderno che punta le sue carte dal punto di vista dello sviluppo economico proprio nel settore turistico balneare. Sarebbe ,a questo proposito, molto interessante se la triade commissariale riuscisse a sbloccare anche la problematica dell’arbergo incompiuto sul lungomare, una delle priorità posta all’attenzione nel corso della prima convention organizzata qualche mese addietro dal raggruppamento delle Associazioni locali nel convegno pubblico al quale ha partecipato attivamente la stessa presidente Caracciolo. D’altra parte in questo anno e mezzo di quest’ultima gestione commissariale gli attuali componenti della Commissione straordinaria hanno dovuto rendersi conto della situazione generale della cittadina prima di dare il via alla soluzione dei tanti problemi, piccoli e grandi, che gravavano, e gravano, su Siderno: Negli ultimi tempi, grazie anche ad una collaborazione piu’ diretta con la consulta comunale guidata da Ersilia Multari e con il Coordinamento delle associazioni guidato da Mario Diano, si sono comincaiti ad ottenere dei buoni risultati anche se non mancano problemi contingenti come quello della spazzatura, esploso in quest’ultimo periodo, che certamente non getta acqua sul fuoco. La presidente Caracciolo è, comunque, convinta che prima di lasciare Siderno riuscirà a risolvere altri problemi di primaria importanza ( come d esempio quello delle tante buche esistenti nelle strade). Non resta che attendere. Allo stato attuale non pare possibile dare una valutazione effettiva all’operato dei tre commissari. In seno alla comunità ci sono pareri contrastanti ma alla fine quelli che conteranno saranno i fatti concreti. La commissione straordinaria composta da Maria Stefania Caracciolo ( presidente), Matilde Mulè e Augusto Polito era stata nominata su proposta dell’allora prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari e si era insediata alla guida del Comune, a seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose. La vigente normativa, per lo scioglimento del consiglio comunale , prevede una durata di permanenza dei commissari straordinari , di diciotto mesi, prorogabili a 24, così com’è avvenuto per il Comune di Siderno.

nella foto Caracciolo, Mulè, Polito