Preg.mo
Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Alessandro Archinà

Gent.ma
Sig.ra Sindaco di Siderno
Dott.ssa Mariateresa Fragomeni

Io sottoscritto Antonio Cosimo Pio Trimboli, studente universitario e già dottore in Ingegneria Industriale
Curriculum Gestionale con una tesi sull’inquinamento dell’area Pantanizzi-Limarri, nonostante alcune allettanti proposte lavorative ricevute dopo la laurea, dal centro e nord Italia, ho deciso di rimanere nella mia terra natia e di mettermi a disposizione della mia comunità, anche candidandomi alle elezioni amministrative dello scorso ottobre.

Grazie al sostegno di tanti cittadini che in me hanno riposto la loro fiducia (non finirò mai di ringraziarli) ho l’onore e l’onere di rappresentarli nella massima assise cittadina e, come avevo annunciato in campagna elettorale, da subito mi sono interessato alle molte criticità, soprattutto di ordine ambientale, presenti a Siderno.

Consapevole della naturale dialettica presente tra le diverse parti politiche e, pertanto, delle differenti posizioni, fin dal primo giorno del mandato ho iniziato a confrontarmi, con grande apertura e disponibilità, con i miei colleghi Consiglieri, con gli Assessori e con il Sindaco, nonché con i dipendenti comunali, sempre disponibili e professionali, cuore pulsante del Comune di Siderno.

Sono abituato a raccogliere le istanze provenienti da ogni mio concittadino, ognuno portatore di legittime proposte e suggerimenti tra i più disparati, trovandomi spesso e volentieri a dialogare con tanti rappresentanti delle varie categorie di lavoratori e non: operai, agricoltori, giornalisti, architetti, ingegneri,infermieri, genitori, pensionati e chiunque mi segnali un problema insistente sul territorio di Siderno.
Nel tentativo di trovare soluzioni positive alle tante segnalazioni, ho la possibilità, l’onore e l’immenso piacere
di chiedere suggerimenti a chi prima di me ha ricoperto questo ruolo, ma anche a Consiglieri Regionali, Deputati e Senatori della Repubblica, poiché fortemente convinto che un confronto civile e competente sia alla base di un buon operato.

Inaspettatamente, ieri, purtroppo per la seconda volta, a seguito di un post da me pubblicato su Facebook e
riguardante una interrogazione, da me in precedenza presentata e discussa all’ultimo Consiglio, mi sono stati
indirizzati alcuni commenti da parte del Responsabile del Settore 6- Lavori Pubblici del Comune di Siderno,
tra l’altro del tutto inopportuni e al limite dell’offesa che non credo di meritare.
Ciò mi ha portato a riflettere sulla bontà della strada che ho scelto di percorrere.
È forse un errore interessarsi al bene comune ed alla collettività, magari chiedendo con un’interrogazione le
motivazioni per cui il Comune di Siderno non aveva partecipato ad un bando per la riqualificazione degli
alloggi pubblici residenziali? Oppure, è sbagliato chiedere i motivi dell’omesso espletamento di uno studio
idrogeologico, già finanziato dalla Regione Calabria, necessario per procedere alla bonifica di uno dei siti (
zona Pantanizzi-Limarri) più inquinati di Siderno?
Mi pongo tali interrogativi perché, in entrambi i casi, mi sono state rivolte delle illazioni da parte del
sopracitato Responsabile il quale mi ha esplicitamente chiesto quali fossero “ le fonti” che avrei utilizzato per
svolgere la mia attività istituzionale, aggiungendo che “ il suo informatore, in quanto lei sicuramente non ha
le competenze, l’ha informato male”. Mi domando, perché e con quale finalità un Dirigente che per legge è
obbligato a svolgere la funzione amministrativa, occupandosi di dare concreta attuazione agli interessi
pubblici, mediante atti amministrativi, si preoccupi di discutere e sindacare l’attività politica ( non
amministrativa!) di un Consigliere Comunale, che è quella di individuare i bisogni prioritari della collettività e
di definire le linee di indirizzo per il soddisfacimento di quegli interessi pubblici, mediante l’adozione o la
richiesta di adozione di atti di indirizzo politico?

Inoltre, mi domando se non sia prerogativa di ogni Consigliere Comunale, a prescindere dalle competenze in uno specifico settore (che tra l’altro, in minima parte credo di avere vista la laurea in Ingegneria industriale e la specializzazione, in corso, in Ingegneria ambientale, non in Ingegneria informatica!), chiedere e
informarsi al solo fine di espletare il mandato conferito dagli elettori, senza dover essere soggetti alle richieste inopportune di coloro che si occupano della parte burocratica? Credo di non essere tenuto a rendere
conto a nessuno, tantomeno al Responsabile in questione, di come mi documenti al fine di rendere un
servizio, forse, utile alla comunità, sempre nei limiti consentiti dalla legge. E’ un errore, per un consigliere comunale che vuole fare politica per cambiare le sorti della sua martoriata terra, rapportarsi e confrontarsi
con Enti che si occupano della gestione della “res publica”?

Un Consigliere Comunale di minoranza non deve essere subordinato agli umori di chi è a capo di un ufficio
amministrativo ma deve, invece, mirare ad esercitare le funzioni di controllo per il quale gli è stato conferito
mandato dagli elettori.
Chiedo, pertanto, al Presidente del Consiglio Comunale, rappresentante di tutti i Consiglieri, nonché al
Sindaco, legale rappresentante ( anche politico) dell’Ente, che vengano presi i dovuti provvedimenti, in modo
tale che ognuno svolga al meglio il compito assegnatogli, io proseguendo con la mia azione politica al servizio
della gente e il Settore 6-Lavori Pubblici con l’azione amministrativa senza interferenza alcuna nella dialettica
politica.
Cordiali saluti
Il consigliere comunale Antonio Cosimo Pio Trimboli
Siderno, 03/06/2022