di Aristide Bava
SIDERNO – “La Diga sul torrente Lordo sarà ripristinata entro tre anni” . E’ l’annuncio ufficiale fatto dal Commissario regionale dei Consorzi irrigui, Giacomo Giovinazzo ospite di un incontro organizzato dal Corsecom in collaborazione con L’amministrazione comunale presso la sala del consiglio comunale di Siderno proprio per parlare dello stato dell’arte legato alla problematica dell’importante invaso svuotato circa 12 anni addietro a causa di pericolose infiltrazione. E Giovinazzo ha anche chiarito che tre anni è il tempo massimo e non è da escludere che, se non ci saranno impedimenti, i tempi saranno più brevi. All’incontro, coordinato da Francesco Macrì , esperto di settore del Corsecom, era presente unitamente al Commissario Giovinazzo anche il suo responsabile tecnico Mimmo Zito.
Tra gli altri hanno partecipato la sindaca Maria Teresa Fragomeni con il vicesindaco Salvatore Pellegrino e gli assessori Carlo Fuda ,Pietro Sgarlato e Maria Teresa Floccari , il presidente del Consiglio Alessandro Archinà, il presidente del Corsecom, Mario Diano , con alcuni esponenti del direttivo , i consiglieri di minoranza Stefano Archinà, Domenico Sorace, Domenico Catalano e Aldo Caccamo oltre a giornalisti, altri consiglier comunali e rappresentanti di alcune associazioni. Era presente anche Pasquale Brizzi, già commissario del Consorzio di Bonifica di Caulonia. L’incontro è stato introdotto da Francesco Macrì che ha sintetizzato la storia della Diga, i cui lavori sono partiti agli inizi degli anni 80 per essere completati 10 anni dopo. E’ rimasta attiva per pochi anni sino a quando, nel 2013 , venne svuotata a seguito di controlli che rilevarono la presenza di alcune crepe nella struttura da cui si manovrava il deflusso delle acque. Da quel momento una vera e propria odissea e i tempi di ripristino si sono allungati sempre più perché il problema che si era creato era più serio del previsto, tanto che, come ha notiziato l’Ing. Zito , a microfoni spenti, è stato necessario rielaborare per ben cinque volte il progetto esecutivo , adesso comprensivo non solo del consolidamento dell’infrastruttura ma anche della messa in sicurezza della cabina di manovra e della zona circostante e, quindi, al riempimento dell’invaso. Il tutto prevedendo anche che l’acqua sarà destinata al sistema dell’agricoltura, una priorità, questa, che il Commissario Giovinazzo ha definito indiscutibile. Giovinazzo ha anche chiarito, a questo proposito, che è bene considerare questa Diga come la Diga di tutta la Locride e non certo della sola Siderno. Dopo l’intervento iniziale del Commissario si è aperto un apposito dibattito . con specifiche domande ,al quale hanno preso parte la stessa sindaca Fragomeni , il tecnico del Comune Ing.Lorenzo Surace, Marcello Attisano, Virgilio Condarcuri, Stefano Archinà, Fabrizio Figliomeni, lo stesso Pasquale Brizzi, Antonio Tassone , e Mario Diano. L’impressione che si è ricavata questa volta è positiva. Giovinazzo ha parlato anche dei tempi tecnici legati ai vari step per arrivare all’inizio dei lavori. In termini pratici si attende la firma del decreto stralcio ministeriale che riguarda un importo complessivo per tutto il settore Dighe nel quale è previsto il finanziamento di questo progetto per un importo di circa 25 milioni di euro e non ci dovrebbero essere problemi perché il progetto è uno dei primi previsti dal quadro generale .Il Decreto dovrebbe essere approvato entro il prossimo mese di aprile, Subito dopo – ha detto Giovinazzo- sarà attivata la procedura d’appalto e l’iter dovrebbe continuare senza intoppi sino alla consegna dei lavori.
Nella foto Zito, Giovinazzo , Macrì, Fragomeni,Diano, Surace.