LA DIGA CHE NON C’E’ ….
Aristide Bava
SIDERNO – Questa volta a sollecitare la sistemazione della Diga sul torrente Lordo svuotata e chiusa ormai da molti anni scende in campo la Federazione Metropolitana di Europa Verde/Verdi – Sezione “Riviera dei Gelsomini Siderno-Locri” con una nota in cui denuncia “l’immobilismo degli enti competenti che non ha ancora risolto l’annoso problema della diga sul torrente Lordo”. Nella nota si ricorda che ” sono trascorsi ormai vent’anni da quando si cominciò a svuotare l’invaso per i rischi rappresentati dalle crepe che erano state rilevate nella struttura in cemento armato. Poi annunci di finanziamenti ad hoc, di progetti, addirittura di imminente inizio dei lavori di ripristino! La solita periodica passerella elettorale di politici regionali e locali”. A questa premessa il rammarico che “intanto “grazie” a loro (alla loro incompetenza e/o malafede) l’intero territorio della locride, e di Siderno in particolare, deve continuare a rinunciare alla straordinaria risorsa ambientale, economica e sociale che l’invaso aveva rappresentato nei pochi anni in cui era in esercizio”. Il documento ricorda che a tutti gli effetti si trattava di un lago (circa 9 milioni di metri cubi d’acqua dolce) che seppure non utilizzato al pieno delle sue potenzialità aveva impresso una svolta positiva per l’intero comprensorio. “Prima di tutto all’arricchimento della biodiversità con l’insediarsi di specie vegetali igrofile (pioppi, salici…) e di una straordinaria avifauna acquatica stanziale e migratoria (aironi, anatre, alzavole, germano reali, folaghe…).
Il lago era diventato per questo meta turistica per le gite domenicali delle famiglie, e per appassionati di bird watching e amanti della natura… Aveva anche una funzione irrigua, che si sarebbe potuta ampliare, e un’altra di bacino antincendio durante la stagione estiva perché consentiva agli elicotteri di prelevare in tempi brevi acqua dolce anziché salata aumentando così la tempestività d’intervento ed evitando il i rischi di salinizzazione dei terreni agricoli e boschivi”. Si aggiunge anche che grazie alla Diga si sarebbe potuta aumentare notevolmente la disponibilità di acqua potabile per la città di Siderno. Nella parte finale della nota Europa Verde si chiede chi sono i veri responsabili di questa situazione ” tanto inquietante quanto penalizzante per il territorio e i cittadini” e aggiunge che “almeno a parole, la transizione verso un’economia verde e rispettosa dell’ambiente è argomento del giorno e che grazie alle risorse del P.N.R.R. (Piano nazionale di ripresa e resilienza) potrebbe essere effettivamente realizzata”. L’interrogativo finale è d’obbligo “Gli enti riusciranno a perdere anche quest’ultima e irripetibile opportunità per ripristinare il lago sul Lordo? La federazione metropolitana di Europa Verde incalzerà in tutti i modi gli enti locali e regionali (Comuni, Regione, Consorzi) perché questo non avvenga, e informerà puntualmente i cittadini del comprensorio sull’evolversi della situazione”. La nota è firmata da Gerardo Pontecorvo, segretario della Fondazione Metropolitana di Europa Verde. Per la cronaca è doveroso puntualizzare che l ’invaso, è stato chiuso nel 2013 a causa, allora si disse, di una lesione alla canna del pozzo della camera di accesso alle paratoie. La Diga, per questo motivo, è stata svuotata sulla base di un’ordinanza dell’Ufficio Dighe nazionale.. Il sito, col passare del tempo, è diventato un arido deserto ricettacolo spesso di spazzatura.